Estero

Venezuela, il carcere per chi viola il divieto di sciopero. Altre compagnie aeree estere sospendono i voli

27 luglio 2017
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Il governo venezuelano ha proibito da domani e fino martedì prossimo "qualsiasi azione o manifestazione" che possa perturbare le elezioni per l’Assemblea Costituente, convocate per domenica prossima. Lo ha annunciato il ministro degli Interni, Nestor Reverol, sottolineando che chiunque non rispetti quanto deciso potrebbe essere condannato a pene dai 5 ai 10 anni di carcere. L’opposizione al governo di Nicolas Maduro, che esige la sospensione delle elezioni, ha convocato per domani una manifestazione di massa, battezzata "La presa di Caracas" contro la riforma costituzionale promossa dal chavismo, che respinge come incostituzionale e antidemocratica.

Le vittime salgono a 103

Un uomo di 48 anni è morto oggi durante la repressione di una protesta antigovernativa a Naguanagua, nello Stato di Carabobo (centro del Venezuela). Lo ha reso noto su Twitter il sindaco di Naguanagua, Alejandro Feo La Cruz, che ha identificato la vittima come Leonardo Gonzalez, precisando che è stato ucciso da spari di arma da fuoco mentre la polizia caricava contro una barricata, durante la seconda giornata di sciopero nazionale contro la riforma costituzionale promossa da Nicolas Maduro. Con questa nuova vittima, il bilancio delle persone uccise dall'inizio dell'ondata di protesta anti Maduro, nell'aprile scorso, è salito a 103.

Nuove sospensioni dei voli

La compagnia aerea americana Delta Airlines ha annunciato oggi la sospensione dei suoi voli da e verso il Venezuela, nella stessa giornata in cui la colombiana Avianca ha annullato le sue operazioni nel paese, in anticipo rispetto a quanto annunciato ieri. L'azienda ha comunicato ai sui clienti che a causa delle "condizioni di instabilità nel mercato locale" i suoi voli su Caracas saranno sospesi a partire dal prossimo 17 settembre, aggiungendo che i passeggeri che hanno acquistato biglietti per una data posteriore saranno rimborsati al 100%. L'annuncio della compagnia aerea americana arriva nello stesso momento in cui Avianca - che ieri aveva annunciato che annullerebbe i suoi voli da Colombia e Perù a partire dal 16 agosto - ha anticipato a oggi la sospensione dei servizi, "a causa di limiti operativi e di sicurezza registrati nelle ultime ore". Centinaia di passeggeri hanno assediato oggi gli uffici della compagnia aerea di bandiera colombiana all'aeroporto di Caracas. Negli ultimi due anni hanno smesso di volare verso il Venezuela Alitalia, United Airlines, Air Canada, Aeromexico, GOL, Tiara Air Latam e Lufthansa.

Maduro: 'È l'opposizione ad essere responsabile dei morti'

Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha proposto oggi all'opposizione di aprire un tavolo di dialogo, ma nello stesso discorso ha avvertito il vicepresidente del Parlamento che "ha la sua cella pronta" e ha segnalato che l'Assemblea Costituente che ha convocato avrà i poteri di rendere questo dialogo obbligatorio. Nell'incontro di chiusura della campagna per le elezioni all'Assemblea Costituente a Caracas, Maduro ha detto che preferirebbe che l'opposizione "abbandonasse la via insurrezionale" e "iniziasse un dialogo prima della Costituente". "In caso contrario, darò alla Costituente tutti i poteri necessari per obbligare al dialogo nazionale di pace, con una legge costituzionale che obblighi le parti", ha aggiunto. In quanto allo sciopero nazionale organizzato da ieri dall'opposizione, Maduro ha detto che "qui non c'è nessuno sciopero, c'è lavoro", perché "il popolo e la classe operaia non hanno seguito il richiamo degli estremisti" come il vicepresidente del Parlamento, Freddy Guevara, che ha definito "piccolo Hitler" e al quale ha assicurato che "la sua cella è già pronta". Il presidente venezuelano ha sottolineato che è l'opposizione ad essere responsabile degli oltre 100 morti da inizio aprile, così come del saccheggio di 500 mila negozi. "E queste sarebbero le manifestazioni pacifiche? Questi sono assassini pagati per uccidere il popolo!" ha esclamato Maduro.

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