Cinema

Addio a Leon Vitali, il braccio destro di Stanley Kubrick

È morto a Los Angeles, all’età di 74 anni. Recitò in ‘Barry Lyndon’ e da ‘The Shining’ in poi diventò collaboratore del regista

Nel 2019 a Cannes
(Keystone)

L’attore e aiuto regista britannico Leon Vitali (pseudonimo di Alfred Leon) è morto a Los Angeles, all’età di 74 anni. Ad annunciarne la scomparsa è stata la famiglia.

Vitali è diventato noto per aver collaborato (un vero e proprio braccio destro) con il regista Stanley Kubrick, che gli assegnò dapprima un ruolo nel film ‘Barry Lyndon’ e, ancora, una piccola parte in ‘Eyes Wide Shut’. Fu assistente personale del regista in ‘Shining’, e assistente alla regia e direttore del casting in ‘Full Metal Jacket’ e ‘Eyes Wide Shut’. Un documentario del 2017, ‘Filmworker’, ha gettato luce sul ruolo avuto da Vitali nel lavoro di Kubrick, sovraintendendo altresì ai restauri delle pellicole dopo la morte del regista, nel 1999. Il loro era un rapporto strettissimo: basti pensare che Vitali installò una videocamera in modo che il regista di ‘Arancia meccanica’ potesse tenere d’occhio il suo gatto morente.

Lasciò la recitazione, per fare da assistente a Kubrick

Leon Vitali aveva debuttato come attore nel film italo-britannico ‘Super Bitch’ di Massimo Dallamano, recitando successivamente nel film per la tv ‘Catholics’ con Martin Sheen e Michael Gambon. Con Kubrick aveva cominciato a lavorare nel 1974 nella parte di Lord Bullingdon. Era rimasto ammaliato dalla personalità e dal modo di lavorare del regista al punto da decidere di abbandonare il mestiere di attore per fargli da assistente nei successivi due decenni.

Cruciale fu il suo impegno in ‘The Shining’: fu lui a scegliere il bambino di quattro anni Danny Lloyd per il ruolo di Danny Torrance (il figlio con poteri paranormali di Jack Nicholson e Shelley Duvall), così come Louise e Lisa Burns per la parte delle inquietanti gemelle Grady (citando Diane Arbus come fonte di ispirazione). Dopo quel classico dell’orrore, Kubrick e Vitali avevano lavorato assieme in ‘Full Metal Jacket’ e in ‘Eyes Wide Shut’ del 1999, l’ultimo film del regista, in cui Leon era tornato a recitare nella parte di Red Cloak, il leader della misteriosa setta in cui si infiltra Tom Cruise.

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