Culture

La conferenza, poi il Premio di giornalismo Svizzera italiana

Sabato 16 settembre all'Usi, doppio incontro per parlare di informazione in tempo di guerra. A seguire, la cerimonia di premiazione dell'11esima edizione

Kirill Artemenko
(Twitter)
25 agosto 2023
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Torna il Premio di giornalismo della Svizzera italiana, organizzato ogni due anni dall'Atg, Associazione ticinese dei giornalisti, un riconoscimento inteso come occasione di festa per la categoria ma anche momento di riflessione sul futuro della professione. Sabato 16 settembre alle 17.30 all'Auditorium Usi di Lugano, abbinata a una premiazione che cade in un anno profondamente segnato dal conflitto russo-ucraino, è una conferenza incentrata sull'informazione in tempo di guerra. La proposta è doppia: dapprima un’intervista a Kirill Artemenko, giornalista russo in esilio, direttore della testata russa Paperpaper. A intervistarlo sarà Roberto Antonini, giornalista e direttore del Corso di giornalismo della Svizzera italiana; poi il dibattito tra due reporter che spesso si muovono per raccontare i conflitti armati: Marta Serafini, inviata del Corriere della Sera e Luca Steinmann, giornalista freelance, inviato in vari teatri di guerra. Questi due interventi saranno moderati da Bettina Müller, responsabile della redazione esteri del Radiogiornale Rsi. A seguire, la cerimonia di premiazione del concorso giornalistico giunto alla sua 11esima edizione.

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