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La storia del ponte di Lucerna narrata (e disegnata) ai bambini

Nuovo libro dell'autrice ticinese Elisabeth Alli, dedicato al celebre Kapellbrücke quasi distrutto da un incendio nel 1993. ‘Ma pochi giovani lo sanno’.

Nel riquardo, Elisabeth Alli
18 agosto 2023
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Ha la sagoma inconfondibile del ponte più famoso in Svizzera, una delle mete da non perdere per i turisti di tutto il mondo. Un formato lungo e stretto, da cui spunta l’altrettanto inconfondibile Wasserturm. È il nuovo lavoro di Elisabeth Alli dedicato al Kapellbrücke di Lucerna, un bel libretto illustrato per bambini che prende spunto dall’incendio scoppiato nella notte tra il 17 e il 18 agosto 1993 e che distrusse gran parte del manufatto in legno. «Abbiamo discusso, con il mio team, se valesse la pena realizzarlo in questa forma, più costosa del taglio classico. Ci piaceva però l’idea che, in questo modo, il ponte rimanga più impresso».

Alli narra l’accaduto attraverso un racconto romanzato. Gli eventi reali – l’incendio, l’ipotesi della causa, la rapida ricostruzione – sono presentati attraverso personaggi inventati, le cui azioni e vite sono frutto di fantasia. «In parte è una scelta forse un po’ figlia della tradizione, più africana, dei racconta storie (scrittrice; ma anche, tra l’altro, autrice di cortometraggi, documentari e programmi televisivi, Elisabeth è nata a Lugano ma è di origine Nigeriana, ndr); in parte del fatto che per me i fatti importanti erano quelli e attorno volevo costruire una storia forte, capace di rimanere impressa nel bambino».

Il fatto di cronaca è stato spunto «per trasmettere principi che reputo essenziali; come la solidarietà, grazie alla quale era stato possibile ricostruire il ponte in soli otto mesi. La solidarietà è uno dei valori che caratterizzano la Svizzera e ci tenevo a far capire ai bambini che gli slanci di sostegno e le buone azioni, anche (per quanto non unicamente) nella forma del contributo in denaro, si traducono in opere e atti concreti. Dopo aver dedicato precedenti libri ad alcune delle bellezze del Paese (il Cervino, laghi e fiumi, montagne e pianura), mi piaceva l’idea di dare spazio anche all’educazione alla cittadinanza. Di dire ai più giovani: “abbiamo dei gioielli, dobbiamo impegnarci per mantenerli tali e prendercene cura”». Con Hans, il personaggio inventato del libro, Alli parla anche «dell’importanza di avere una passione, per non ‘spegnersi’, e di coltivarla; perché poi si viene ripagati. In questo percorso si può anche cadere, ma è altrettanto possibile rialzarsi. Come la fenice», uccello mitologico illustrato del libro, capace di risorgere dalle proprie ceneri. Proprio come il Kapellbrücke di Lucerna.

Parlare alla generazione Z

Tradotto anche in tedesco e francese, ‘Il Kapellbrücke - Il ponte di Lucerna in un libro’ – di cui la figlia dell’autrice, Emma Piffaretti, ha curato lo story boarding e al quale ha collaborato pure il figlio Rémy; le illustrazioni sono di Ursula Bucher – è pubblicato da sbook.ch. La casa editrice creata nel 2006 da Elisabeth Alli (che ne è la direttrice) e specializzata in volumi sulla Svizzera per giovani e adulti, inaugura così la nuova collana ‘Storia, Geschichte, Histoire, History’; pensata per racchiudere quegli eventi sprovvisti di una precisa collocazione, smarriti tra l’attualità e la storia. La collana si rivolge alla cosiddetta generazione Z e a quelle che seguiranno; una gioventù – afferma Elisabeth Alli – alla quale «serve nutrirsi anche della storia più recente, per coniugare al meglio il suo futuro prossimo. Per me è importante poter permettere ai ragazzi di processare alcuni periodi chiave della nostra storia»; quella troppo vicina per poter stare sui libri e troppo lontana perché le nuove generazioni ne siano state testimoni. «Parlando con alcuni dei miei collaboratori, nati dal 2000 in avanti, mi sono accorta che alcuni, ad esempio, erano già stati a Lucerna ma non sapevano né s’erano immaginati che prima di quello attuale, esistesse un altro Kapellbrücke. L’impressione che traggo, discutendo con loro, è che spesso si muovano nel mondo, tanto reale quanto virtuale, senza che abbiano tutte le chiavi per conoscerlo».

È disponibile in alcune librerie di Bellinzona, Mendrisio, Lugano e Locarno; oppure si può ordinare sul sito sbook.ch.

Com’era, com’è

Costruito nella prima metà del XIV secolo come parte della fortificazione di Lucerna, il Kapellbrücke prende il nome dalla vicina cappella di St. Peters. Era considerato il più lungo ponte coperto in legno d’Europa. Delle 111 tavole triangolari in legno risalenti al XVII secolo, raffiguranti scene di storia svizzera e della città, dalle fiamme se ne riuscirono a salvare 25; quelle perse sono state sostituite da copie. Oggi sono originali la parte iniziale e quella finale del ponte, lungo 204,7 metri; e la Wasserturm a forma ottagonale, che aveva funzione difensiva. Il Kapellbrücke attraversa il fiume Reuss e collega le due parti della città; la particolare linea spezzata era concepita per permettere alla struttura di resistere meglio alla corrente del fiume. La ricostruzione dopo l’incendio è costata 3,4 milioni di franchi.

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