Cinema

Addio al regista Citto Maselli

Dapprima nella Resistenza, poi militante Pci. Fu al fianco di Visconti e Antonioni, per divenire poi cineasta tra i più importanti. Aveva 92 anni

In Brasile, al World Social Forum del 2003
(Keystone)
21 marzo 2023
|

“Con grande dolore debbo comunicare la notizia della morte, avvenuta poco fa, del compagno Citto Maselli. L'ho appena appreso dalla moglie, Stefania Brai, che gli è sempre stata vicina e a cui va l'abbraccio solidale di tutte le compagne e i compagni del Partito”. La nota giunge da Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. Citto (Francesco) Maselli, tra i registi più importanti d'Italia, era nato a Roma il 9 dicembre 1930. “Il cinema e la cultura italiana perdono un maestro e un grande regista, la sinistra un intellettuale militante e un esempio di rigore e coerenza”.

Dapprima nella Resistenza, poi militante nel Pci, dopo aver frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia, Citto Maselli esordisce come aiuto regista di Luigi Chiarini, Luchino Visconti e Michelangelo Antonioni. È del 1955 il suo primo lungometraggio, ‘Gli sbandati’, menzione speciale della giuria al Festival di Venezia. La critica loda il suo ‘I delfini’(1960), alla cui sceneggiatura collabora Alberto Moravia, del quale Maselli porterà sul grande schermo ‘Gli indifferenti’ (1963). Due sono i film che meglio di altri incarnano il suo costante impegno civile: ‘Lettera aperta a un giornale della sera’ (1970) e ‘Il sospetto’ (1974).

Con ‘Storia d'amore’, nel 1986 Maselli si aggiudica il premio speciale della giuria a Venezia; dopo ‘Il segreto’ (1989), torna a temi politici con ‘Cronache del terzo millennio’ (1996) e ‘Le ombre rosse’ (2009). La sua produzione documentaristica va da ‘Bagnaia, villaggio italiano’, (1949) fino a ‘La scossa’ (2011). Sceneggiatore, autore di programmi televisivi e caroselli, Maselli fu attore, nei panni del professore di scienze in ‘Amarcord’ (1973) di Federico Fellini e in ‘Passannante’ (2011) di Sergio Colabona. Fu anche presidente dell'Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici e fondatore dell'Alleanza Mondiale del Cinema, insieme ad altri autori, tra cui Woody Allen, Ken Loach, Mario Monicelli, João Correa e Andrezj Wajda.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE