Musica

Pianoforte e riflessione filosofica in PianoSofia

Dall’1 all’8 ottobre a Milano fra la Casa degli Artisti e Villa Litta Modignani

Gli organizzatori Luca Ciammarughi e Silvia Lomazzi
29 settembre 2022
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Un festival "di musica e pensiero": così si presenta PianoSofia (www.pianosofia.it), che unisce il mondo del pianoforte a quello della riflessione filosofica. Unica rassegna di musica classica a essere nata in Italia durante la pandemia, nel settembre 2020, PianoSofia giunge quest’anno alla terza edizione, che si terrà dall’1 all’8 ottobre a Milano, fra la Casa degli Artisti e Villa Litta Modignani, per la direzione artistica di Luca Ciammarughi e Silvia Lomazzi. I due pianisti milanesi, proprio durante il primo lockdown di due anni fa, hanno immaginato un festival che andasse controcorrente rispetto a un’idea di musica come intrattenimento e che rivendicasse l’importanza di "volare alto" in un frangente storico in cui gli aspetti materialistici sembrano dominanti.

Un aspetto cruciale di PianoSofia è la volontà di invitare grandi pianisti che però suonano raramente in Italia: l’inaugurazione è affidata al francese Adam Laloum, già vincitore del Concorso ‘Clara Haskil’ di Vevey, interprete sensibilissimo del romanticismo tedesco. Anti-star, ma seguito dai più esigenti musicofili come uno dei possibili eredi di Radu Lupu, Laloum si concentrerà sull’ultimo Schubert e sul primo Berg. Il fil rouge schubertiano proseguirà poi il 2 ottobre con Winterreise, interpretato dal duo liederistico Blagoj Nacoski-Luca Ciammarughi, già affermatosi in rassegne di prestigio come il Mantova Chamber Music Festival.

Altro nome di punta è quello di Boris Bloch (4 ottobre), già vincitore del Concorso ‘Busoni’, moscovita di formazione ma ucraino di nascita. Nel suo programma, che sarà chiosato da Franco Pulcini e Ciammarughi in una conversazione incentrata sulla scuola pianistica di Odessa, vi sarà un focus sul compositore ucraino Mykola Lysenko.
Astro nascente del pianismo internazionale, Giovanni Bertolazzi, secondo al ‘Liszt’ di Budapest, suonerà il 5 ottobre, mentre il 7 e l’8 ci sarà spazio per le compositrici donne interpretate da Sofia Neri e dal talento di Sofia Donato, premio Speciale Alkan 2022. Fra i filosofi, rilevante la presenza di Carlo Sini.

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