Un fisico e tre filosofi per il ciclo di incontri organizzato dal Litorale e dall’Istituto di studi filosofici di Lugano
“Che cosa è, allora, il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se dovessi spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so”. Non si poteva che partire da questo celebre passo delle Confessioni di Agostino d’Ippona, per introdurre un ciclo di incontri sul tempo. Solo che nell’ultimo millennio e mezzo di cose, sul tempo, ne abbiamo imparate, come si scoprirà nei tre appuntamenti organizzati dal Litorale Usi in collaborazione con l’Istituto di studi filosofici.
Il primo incontro si terrà oggi alle 18 al Quartiere Maghetti di Lugano, dove si trova il Litorale Usi, con Cesare Alfieri, il giovane fisico che cura l’iniziativa, in dialogo con Damiano Costa sull’esistenza del tempo e dell’eternità. Gli appuntamenti successivi saranno il 19 novembre con Emiliano Boccardi, professore all’Universidade Federal da Bahia (Brasile) sul perché sembra che il tempo scorra inesorabile in un’unica direzione, e il 3 dicembre con Claudio Calosi, professore all’Università di Ginevra, ragionerà infine sui paradossi con cui ci confonde la relatività.
L’iniziativa vuole avere un taglio aperto e dialogico: i temi saranno raccontati più che spiegati e discussi con i presenti. Chiunque, con o senza conoscenze di fisica e filosofia potrà partecipare attivamente.
Per motivi organizzativi è gradita l’iscrizione: litorale@usi.ch.