Locarno Film Festival

Open Doors, checkpoint della creatività nel Sud-est asiatico

In programma domenica 8 agosto per la chiusura del ciclo triennale. Interverrà l'Ambasciatore di Svizzera in Myanmar Tim Enderlin

Al Forum @Rotonda by la Mobiliare
16 luglio 2021
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Per la chiusura del ciclo triennale di attività nel Sud-est asiatico e in Mongolia, le Open Doors di Locarno 74 presentano una tavola rotonda con cinque ospiti, riuniti domenica 8 agosto alle 17 al Forum @Rotonda by la Mobiliare per analizzare il rapporto tra il contesto sociale, culturale e politico di diversi paesi dell’Asia sudorientale e le istanze creative di cineasti e produttori che cercano di raccontare tali realtà in maniera indipendente e inventiva, chiedendosi in che modo i registi e i produttori del Sud-est asiatico e della Mongolia raccontano le loro realtà sociali, politiche e culturali, di quali poteri e strumenti artistici hanno bisogno per liberare appieno la loro creatività.

Grande attenzione, nel corso della discussione moderata da Paolo Bertolin, consulente artistico di Open Doors, sarà data alla situazione del Myanmar, grazie al contributo dell'Ambasciatore di Svizzera in Myanmar, Tim Enderlin. La conversazione si indirizzerà poi verso l’analisi di casi di produzioni regionali che intrattengono un forte rapporto con il contesto socio-politico dei paesi di provenienza, a partire dal Myanmar stesso, grazie alla partecipazione dei produttori Corinne van Egeraat e Petr Lom, che dai Paesi Bassi hanno coordinato il progetto intitolato Myanmar Film Collective. A seguire, gli interventi di registe, produttrici e produttori le cui opere compongono parte del programma della sezione Open Doors Screenings: la regista filippina Alyx Ayn Arumpac (il suo ‘Aswang’, pluripremiato documentario che racconta le Filippine del Presidente Duterte è in programma lo stesso giorno), il thailandese Mai Meksawan (produttore di ‘Manta Rayÿ di Phuttiphong Aroompeng, sullo sfondo della crisi dei Rohingya), e le produttrici Mai Nguyen e Nicole Pham (con la regista vietnamita Kim Quy Bui alla realizzazione di ‘The Inseminator’).

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