Culture

Due tavoli per discutere dei problemi della cultura

A Berna il Consiglio federale incontra una delegazione dei diversi ambiti culturali. In Ticino il Ps apre un ‘tavolo virtuale’

Poltrone vuote ancora a lungo (Archivio Ti-Press)
16 novembre 2020
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Il mondo della cultura elvetico è in una situazione precaria e nel pieno della seconda ondata non è prevedibile un miglioramento a breve termine. È quanto emerso in un incontro fra il consigliere federale Alain Berset e una delegazione di rappresentanti di diversi ambiti culturali.

A infliggere un nuovo duro colpo ai diversi attori culturali elvetici sono stati i provvedimenti imposti dal Consiglio federale, d'intesa con i Cantoni, lo scorso 28 ottobre. L'incontro odierno a uno scambio di opinioni sulle difficoltà e sulle prospettive della politica culturale nel contesto della pandemia.

A pesare sono soprattutto la limitazione a 50 persone per le manifestazioni pubbliche, indica in una nota odierna il Dipartimento federale dell'interno. Inoltre, alcuni Cantoni – tra cui il Ticino – hanno adottato restrizioni ancora più severe, mentre altri hanno disposto direttamente la chiusura di istituzioni culturali.

Aiuti da Berna

Lo scorso marzo, ricorda il Dipartimento dell'Interno, il Consiglio federale ha adottato un pacchetto di provvedimenti per attenuare l'impatto economico della pandemia sul settore della cultura, stanziando mezzi per complessivi 280 milioni di franchi.

Le domande di aiuto finanziario presentate per il settore – nella prima fase della pandemia – sono state nel frattempo completamente evase. Si attesta invece attorno al 70% l'esame delle domande di indennità di perdita di guadagno per imprese culturali e operatori culturali da parte dei Cantoni competenti. Questi ultimi hanno poi intrapreso alcune misure, tra le quali gli aiuti sotto forma di indennità di perdita di guadagno e quelli per progetti di ristrutturazione delle imprese culturali.

Lo scorso 25 settembre il Parlamento ha inoltre approvato una proroga dei provvedimenti nel quadro della legge Covid-19 e stanziato 130 milioni di franchi per il 2021. Tuttavia, secondo quanto indica il comunicato, Berset oggi ha detto che "è tutto da vedere se basteranno al settore culturale per superare le difficoltà economiche".

Dal PS ticinese un ‘Tavolo virtuale della cultura‘

Delle difficoltà del mondo culturale si è discusso anche in Ticino: è il Partito socialista ad aver convocato un “tavolo virtuale“, un incontro online con alcuni esponenti del mondo culturale ticinese.

A conclusione di quell’incontro, il Ps invita il Consiglio di Stato a un maggiore coinvolgimento di tutte le parti. Per quanto riguarda le misure di aiuto, è necessario garantirne la continuità e, a lungo termine, il potenziamento. Questo deve essere esteso anche alle autorità federali con l’allargamento del riconoscimento del lavoro ridotto ai dipendenti con contratti temporanei, molto diffusi nel settore culturale.

Dalla crisi si dovranno poi trarre insegnamenti per garantire alla cultura l’adeguato sostegno finanziario e le condizioni quadro per poter svolgere al meglio il suo importante ruolo.

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