Oltre 24 milioni di passeggeri quest'anno, il traffico transfrontaliero è sempre più usato. In prospettiva l'idea di collegarsi a Linate e Orio al Serio
Nel 2019 sono stati 16,7 milioni i passeggeri trasportati, per diventare 19,1 milioni nel 2022 e superare i 24 milioni nell'anno in corso. Quella di Tilo, che oggi ha festeggiato ufficialmente i propri vent'anni, è una storia «di successo e che guarda sempre più al futuro». Guardando ai risultati raggiunti, certo, ma pensando a come migliorare un'offerta già di tutto rispetto. A partire, con un dialogo serrato con le istituzioni, dalla possibilità di far viaggiare un treno ogni 15 minuti.
Con ordine. «Siamo una società giovane e allo stesso tempo matura – premette il direttore generale di Tilo Denis Rossi –, che si occupa dal 2004 di traffico regionale, nel 2008 ha avuto il suo primo treno transfrontaliero e dal 2010 viaggia con destinazione e partenza da Milano Centrale. In questo periodo abbiamo messo in esercizio opere come la Mendrisio-Varese, la galleria di base del Ceneri e il traffico transfrontaliero cresce più velocemente dei traffici di Ticino e Lombardia». Chiaro, riprende, Rossi, «è una storia di indubbi successi e per certi versi anche al di là di quanto preventivavamo all'inizio. Ma sono stati solo giorni felici? – si chiede il direttore generale di Tilo –. No, assolutamente no. Ma anche nei momenti difficili, che siano state singole giornate o periodi prolungati, Tilo ha sempre operato dando il meglio di sé. Oggi festeggiamo vent'anni, e se siamo arrivati a questo compleanno è perché siamo stati capaci di superare i momenti difficili. Che ci hanno aiutati a diventare così forti perché sono stati affrontati con lo spirito giusto».
Per “momenti difficili” Rossi si riferisce anche al 26 novembre, quando nella stessa giornata un treno si è bloccato nella galleria del Ceneri mentre un altro pochi minuti dopo aver lasciato Milano Centrale: «Non ci nascondiamo dietro un dito, mi scuso nuovamente verso i clienti per quanto accaduto. Noi ci mettiamo la faccia, ma non siamo soli: chiarire le responsabilità tra i molti attori in gioco richiederà tempo».
Ma il futuro, si diceva? Beh, il futuro «a fronte della forte crescita di passeggeri porterà allo sviluppo della flotta. Nelle scorse settimane sono arrivate due decisioni molti importanti per noi: il Consiglio di Stato ticinese ha firmato un impegno con le Ffs per finanziare tre treni Flirt supplementari, mentre Regione Lombardia finanzierà sette treni dedicati alla linea Locarno-Milano Centrale. Questi nuovi mezzi permetteranno di dirottare sempre più passeggeri transfrontalieri sui treni, come anche l'essere pronti davanti a nuove sfide come la linea Ticino-Como-Lecco o migliorare e rendere più rapido il collegamento con Malpensa».
«Tilo occupa uno spazio di grande domanda di mobilità e sente la necessità di garantire le esigenze di trasporto transfrontaliere e non», gli va a ruota il presidente del Consiglio d'amministrazione di Tilo Marco Piuri. Tilo che «già oggi garantisce la connessioni tra punti e poli importanti, con hub diversi, pensiamo solo a come si arriva rapidamente a Malpensa o Milano, e alla futura elettrificazione della Como-Lecco, e sempre parlando del futuro l'idea di collegamenti con gli aeroporti di Orio al Serio e Linate. La prospettiva c’è, ora bisogna capire come questa attività possa svilupparsi e integrarsi nei territori assieme alle case madri che sono le Ffs e Trenord». Insomma, per Piuri «c’è uno spazio importante e significativo che Tilo può riempire».
Il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali si concentra sul «significato strategico di Tilo per i rapporti transfrontalieri». Perché certo, «noi come ticinesi consideriamo dal nostro punto di vista il traffico interno come spina dorsale della rete di trasporto pubblico cantonale, commisuriamo il suo miglioramento sul nostro territorio ed è importante farlo. Ma emerge un ambito più ampio, quello del trasporto transfrontaliero tra Ticino e Lombardia. Tilo in questo – continua Zali – rappresenta una sorta di ultimo baluardo, in certi orari della giornata spostarsi sull'asse nord-sud con il mezzo privato è arduo e non quantificabile a livello di tempo». Quindi, va da sé, «ben venga Tilo che offre questa alternativa, e inizia a spostare lavoratori transfrontalieri sempre più sui treni: nel 2023 c'è stato un balzo molto importante, mentre il traffico stradale è a livelli altissimi ma almeno non cresce più. Forse perché oramai le strade sono sature, ma forse anche per l'aiuto di Tilo che assorbe più domanda». Chiaro, «la politica ha dovuto far la sua parte garantendo la necessaria copertura dei costi per Tilo che fa un servizio stupendo, ma non riesce né può garantire l'integrale copertura dei costi». E l'impegno del Consiglio di Stato in questo settore continuerà.
L'assessore regionale lombardo ai trasporti Franco Lucente, dopo aver ringraziato Zali per «l'ottima collaborazione» assicura anche il continuo impegno di Regione Lombardia anche e soprattutto per il trasporto transfrontaliero: «Una crescita del 50% dal 2019, 24 milioni di passeggeri... sono dati importanti e bisognerà continuare per alleggerire le autostrade e le strade favorendo il treno. Noi ci crediamo».
Parte integrante dei festeggiamenti dei vent'anni di Tilo sarà la nuova livrea che comparirà, da domani, su 54 treni che correranno sui binari fino a tutto il 2025. Nuova livrea opera dell'agenzia creativa Variante e presentata sempre oggi alla stazione di Bellinzona.