Ticino

‘Previsto e prevedibile che la nostra voce di spesa cresca’

L'associazione fisioterapisti ticinesi: ‘Vero, il nostro settore è tra quelli con l'aumento maggiore. Ma è stata una scelta strategica’

‘Le nostre tariffe non vanno ridotte’
(Keystone)
26 settembre 2023
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«L’aumento della spesa per la fisioterapia non era solo prevedibile, ma anche previsto». Stefano Chisari, presidente dell’associazione Physio Ticino, ci tiene a spiegare quali sono i motivi che hanno portato la fisioterapia ad essere tra le voci di spesa con l’aumento maggiore (+8,7%). Una crescita che l’Ufficio federale di sanità indica tra i fattori del forte aumento dei premi di cassa malati (+10,5% in Ticino nel 2024). «La fisioterapia rispetto a 30 anni fa è cresciuta molto, diventando una formazione universitaria ed entrando anche in rami diversificati tra loro. È una crescita – precisa Chisari – voluta, promossa e della quale beneficia anche lo stesso sistema sanitario. Una strategia voluta proprio per diminuire i costi». In che modo? «Il fisioterapista costa meno. Negli anni si è sempre più dato in carico alla nostra categoria i pazienti, piuttosto che tenerli ricoverati in ospedali e cliniche, dove la spesa è molto maggiore. È quindi normale che la voce di spesa del nostro settore cresca. Direi che è quasi meglio così». Un processo che, aggiunge il presidente di Physio Ticino, «ha comportato la necessità di avere maggiori spazi. Oggi la fisioterapia è attiva e dispone di strumenti tecnologici aggiornati per una migliore qualità, che però ovviamente ha un costo».

A proposito di costi. Il Consiglio federale ha messo sul tavolo la possibilità di ridurre le tariffe per il settore. Una prospettiva che i fisioterapisti rifiutano con forza. È infatti stata lanciata nelle scorse settimane una petizione, che verrà consegnata a Palazzo federale il 17 novembre. «Le nostre tariffe sono obsolete. Non più al passo con la situazione socioeconomica attuale. Andrebbero riviste, ma per migliorare le condizioni». Chisari porta un esempio: «Attualmente il lavoro amministrativo di un fisioterapista non è retribuito. Le tariffe attuali non prevedono, a differenza di altri attori sanitari, la possibilità di fatturare la compilazione di moduli e formulari. Eppure è diventata negli anni una parte considerevole della nostra giornata lavorativa».

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