Ticino

Ticino il più colpito dagli aumenti di cassa malati: +10,5%

Per il 2024 gli assicurati ticinesi pagheranno un premio medio di 430,10 franchi. In Svizzera la crescita media è dell’8,7%

In sintesi:
  • La categoria con il rincaro più alto è quella dei giovani ticinesi: +12,2%
  • L'Ufficio federale della sanità: ‘Costi cresciuti più del previsto’
Diminuite le riserve delle casse malati
(Ti-Press)
26 settembre 2023
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Un aumento medio del 10,5%. Il più alto di tutta la Svizzera. È quanto riceveranno gli assicurati ticinesi nel 2024, dopo che già per quest'anno la batosta era stata di quelle dolorose (+9,2%). L'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) ha comunicato oggi pomeriggio in conferenza stampa i premi mensili medi di cassa malati per il prossimo anno, che a livello nazionale aumenteranno dell’8,7%. In Ticino il premio medio salirà da 389,30 a 430,10 franchi. Quello nazionale passa invece da 330,80 a 359,5 franchi. “I costi sono cresciuti in modo più sensibile del previsto”, hanno spiegato le autorità federali. “Questo forte incremento dei costi è riconducibile a una molteplicità di fattori: l’invecchiamento della popolazione, i nuovi medicamenti e trattamenti. Nonché un aumento delle prestazioni sanitarie, come quelle ospedaliere ambulatoriali o di fisioterapia”.

La cifra indicata, è bene ricordarlo, rispecchia l'aumento medio a livello cantonale. Il rincaro di ogni assicurato dipende infatti dal comune di residenza e dalla propria cassa malati. Alle 15 è prevista a Bellinzona una comunicazione da parte del Dipartimento sanità e socialità.

Giovani ticinesi i più colpiti

Tra le varie percentuali di crescita presentate dall'Ufsp, diverse per classe d'età e regione, a registrare in assoluto l'aumento più alto è quello per i giovani ticinesi. Gli assicurati tra i 19 e i 25 anni domiciliati a Sud delle Alpi vedranno crescere la fattura a fine mese del 12,2%. Restando a livello cantonale: l'aumento medio per gli adulti è del 10,3%, mentre quello per i minorenni del 9,6%.

Manca un cuscinetto di riserve per contenere l'evoluzione dei costi

Capitolo riserve: “Nel 2022 i forti effetti di recupero dopo la pandemia hanno comportato maggiori costi e provocato una perdita per le attività assicurative pari a 1,7 miliardi di franchi. A ciò si aggiunge una perdita di investimento di 1,8 miliardi di franchi dovuta alla difficile situazione sui mercati dei capitali, che corrisponde a un rendimento degli investimenti del -11 per cento”. Le perdite, fa sapere l'Ufsp, sono state interamente compensate dalle riserve, che sono così diminuite a 8,5 miliardi di franchi in tutti i settori all’inizio del 2023. Nel complesso, gli assicuratori dispongono di sufficienti riserve, ma viene a mancare quel cuscinetto necessario per contenere ulteriormente l’evoluzione dei premi.

La spesa nel settore ospedaliero-ambulatoriale (+8,5%) è cresciuta più che per quanto riguarda gli studi medici (+5,1%). Il numero di consultazioni mediche per paziente è stabile, tuttavia i costi per consultazione aumentano. Il netto aumento dei costi delle prestazioni ospedaliere stazionarie, che generano il 19 per cento dei costi a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, è in parte dovuto ai ritardi nella fatturazione di prestazioni dell’anno precedente da parte di ospedali e cliniche di riabilitazione causati da una nuova struttura tariffale.

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