Ticino

Energia, l'Mps scrive ai Municipi: ‘Serve moratoria triennale’

Dopo l'interpellanza al governo, il Movimento per il socialismo rincara: Ail e Amb fanno utili milionari con accantonamenti, senza bisogni urgenti

Gli aumenti intanto continuano
(Ti-Press)
12 settembre 2023
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Dopo l’interpellanza – inoltrata al Consiglio di Stato il 4 settembre, nel pieno delle notizie sui rincari dei prezzi dell’energia per il prossimo anno – il Movimento per il socialismo torna alla carica con una lettera aperta indirizzata ai Municipi proprietari di aziende di distribuzione di energia elettrica: “Serve una moratoria sulle tariffe per difendere il potere d’acquisto delle famiglie”.


Una moratoria che “deve durare i prossimi tre anni, cominciando a rinunciare agli aumenti per il 2024 annunciati negli scorsi giorni”. Per l’Mps “ogni azienda elettrica comunale dovrebbe procedere a un esame accurato per liberare risorse patrimoniali da destinare all’annullamento degli aumenti tariffali previsti e decisi per il 2024”. Parallelamente, chiede ancora il Movimento per il socialismo, “i Municipi dovrebbero perlomeno rinunciare agli utili normalmente percepiti dalle loro aziende elettriche comunali, riversando queste somme nell’abbattimento radicale degli aumenti citati”.


E vengono fatti due esempi: “Le Aziende industriali di Lugano (Ail) dal 2002 al 2021 hanno versato alle casse cittadine un totale di 133,4 milioni di franchi sotto forma di dividendi. Anni di speculazione hanno permesso ad Ail Sa di consolidare un patrimonio finanziario di assoluto rilievo. Gli accantonamenti ammontavano nel 2021 a 184,2 milioni di franchi, di cui 121 sotto forma di ‘accantonamenti a lungo termine’ (...) che non hanno nessun rapporto con le future attività di manutenzione, investimento e sviluppo dell’azienda”. Parallelo è il discorso dell’Azienda multiservizi Bellinzona (Amb) che “naviga in floride acque e, come la consorella di Lugano, ha costituito a bilancio varie e consistenti forme di riserve milionarie che non sembrano rispondere a nessun bisogno urgente, se non a tesaurizzare i profitti realizzati in precedenza”.

Altre aziende, ricorda l'Mps, "continuano, nonostante il periodo, a fornire rendite sicure – versamento di parte dell'utile realizzato – per i Municipi che le controllano. La floridità finanziaria delle principali società di distribuzione di elettricità comunali stride con gli aumenti dei prezzi scaricati sull'utenza".

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