Ticino

Lockdown e quarantene: ‘Evitati in Svizzera 35'000 morti’

Lo rivela uno studio effettuato da due dottorandi dell'Usi: il danno economico sarebbe stato superiore di 100 miliardi. Intanto Berset ha incontrato Chiesa

Ti-Press
24 gennaio 2021
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Due dottorandi dell'Università della Svizzera italiana (Usi) hanno elaborato un modello di calcolo su scala nazionale secondo cui il tasso di diffusione del coronavirus è cambiato a seguito delle misure di quarantena e isolamento. Secondo questo modello – rileva oggi la ‘Nzz am Sonntag’ – la riduzione e, in taluni periodi, il blocco delle attività non strettamente necessarie ha evitato nella prima metà del 2020 circa 35'000 morti in Svizzera. I ricercatori stimano il danno economico evitato in almeno 100 miliardi di franchi. La cifra è più del doppio della spesa aggiuntiva, sempre a livello nazionale, sopportata l'anno scorso a causa della pandemia. Il calcolo si basa sull'ipotesi che a una vita umana può essere assegnato un valore medio di 6,7 milioni di franchi.

Faccia a faccia sulle divergenze

Cifre che cozzano contro le convinzioni di una parte importante del mondo economico e imprenditoriale elvatico, critico con la strategia adottata dalla Confederazione. Essendo la distanza fra le varie posizioni incolmabile, il consigliere federale Alain Berset ha incontrato il presidente dell'Udc nazionale Marco Chiesa, nel tentativo di chiarire la situazione. Il ticinese, secondo quanto pubblicato dal ‘SonntagsBlick’, ha dichiarato che l'incontro è stato sincero e che entrambi hanno potuto esporre le loro opinioni risultate divergenti. L'Udc, ricordiamo, si oppone con decisione alla strategia adottata dal Consiglio federale per combattere il coronavirus sostenendo che le chiusure siano troppo restrittive, soprattutto perché dal punto di vista economico si rischia di mettere in ginocchio numerose attività.

L'incontro fra i due pesi massimi fa seguito a un attacco frontale al ministro della sanità sferrato dal capogruppo Udc alle Camere federali Thomas Aeschi, avvenuto nel contesto della Commissione della sanità. Il democentrista ha accusato il governo di scavalcare il Parlamento. Secondo l'Udc, Berset ha inoltre troppa influenza in un Consiglio federale a maggioranza borghese. A detta della formazione di destra, il ministro socialista esporrebbe le proposte del suo dipartimento sempre troppo tardi.

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