Ticino

Il 2020 inizia con la rivista Legge sulle commesse pubbliche

La procedura di messa a punto della normativa prevede: snellimento degli articoli, chiarificazione di chi l'applicherà, tutela dalla concorrenza sleale

Archivio @Ti-Press
7 novembre 2019
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Dal 1° gennaio 2020, informa il Consiglio di Stato per mezzo di un comunicato stampa, le importanti modifiche delle procedure di assegnazione delle commesse pubbliche entreranno in vigore.

Avviata già nel 2015, la revisione della Legge sulle commesse pubbliche (LCPubb) e del relativo regolamento di applicazione riguarda tutti gli enti pubblici – Cantone, Comuni, Patriziati… – così come gli altri soggetti (anche di diritto privato) che svolgono compiti pubblici, ad esempio Eoc, Usi, Supsi eccetera.

Il nuovo assetto dell'LCPubb mira allo snellimento delle norme (è stata infatti abrogata una trentina di articoli; sia di legge, sia di regolamento). In particolare, la revisione punta a "chiarire chi dovrà applicarlo (anche con un elenco esemplificativo contenuto negli allegati del regolamento); tutelare gli offerenti dalla concorrenza sleale (tramite la clausola nazionale abbinata alle restrizioni in materia di subappalto, in particolare per l’impiego di padroncini e di lavoratori interinali); e infine legare espressamente l’erogazione dei sussidi pubblici al rispetto della legge negli acquisti dei sussidiati", si legge nel comunicato del Consiglio di Stato.

Una piattaforma informatica e due srvizi incaricati per agevolare l'applicazione delle nuove norme

Al fine di migliorare la conoscenza e agevolare l'applicazione delle nuove norme, l'Amministrazione ha incaricato due servizi e approntato una piattaforma informatica:

a) l’Ufficio di vigilanza sulle commesse pubbliche (Uvcp) del Dipartimento del territorio che promuoverà la formazione e l’aggiornamento anche con nuove schede informative e modelli tipo pubblicati nel portale www.ti.ch/commesse;

b) il Centro di competenza in materia di commesse pubbliche (CCCPubb) della Cancelleria che fornirà consulenza ai servizi dell’Amministrazione cantonale che fanno acquisti e che sussidiano terzi (www.ti.ch/cccpubb);

c) il Portale offerenti (www.offerenti.ti.ch) che eviterà agli offerenti di dover raccogliere per ogni commessa una mole notevole di documenti (attestazioni di pagamento degli oneri sociali e imposte, del rispetto dei contratti collettivi di lavoro, dei contratti nazionali mantello o dei contratti normali di lavoro, certificati professionali di idoneità ecc.) i quali potranno essere caricati una volta sola e aggiornati direttamente su di una piattaforma condivisa che, dopo un periodo di test limitato alle commesse pubbliche dell’Amministrazione cantonale, potrà essere messa a disposizione di tutti.

Ricorsi pendenti in tribunale

Contro la revisione di legge, sono stati presentati due ricorsi che sono pendenti al Tribunale federale (Tf); appelli che erano stati presentati "da soggetti interessati a contestarne l’applicazione".

Il Tf, dal canto suo, "ha respinto integralmente la domanda di effetto sospensivo di uno dei ricorrenti e ha limitato quello dell’altro ricorso nel senso proposto dal Consiglio di Stato ovvero di non applicare immediatamente le nuove regole all’impiego di lavoratori interinali".

 

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