Ticino

La Lega vuole ripartire da un 'consiglio ristretto'

Archiviata l’era dei ‘colonnelli’, l’idea è un ‘consiglio’ con Gobbi, Bignasca, Foletti e Pantani

(Ti-Press/F. Agosta)
28 ottobre 2019
|

Fine dell’era dei ‘colonnelli’ e ripartenza da un ‘consiglio ristretto’ di quattro persone: Boris Bignasca, il capogruppo in Gran Consiglio Michele Foletti, l’ex consigliera nazionale Roberta Pantani e il consigliere di Stato Norman Gobbi. È la ricetta che i principali rappresentanti della Lega vogliono proporre come prima mossa per il rilancio dopo la sconfitta elettorale alle federali. L’idea è emersa al termine di una riunione, anticipata dalla Rsi, tra alcuni vertici del movimento tenutasi ieri in serata al ristorante Valletta di Massagno.

All’interno del nuovo ‘consiglio’ «ognuno dovrà avere i suoi compiti – racconta da noi raggiunto Boris Bignasca –. Ci sarà chi si concentrerà sulla parte strategica, chi sui temi cantonali e chi più sulle sezioni». La nuova ‘direzione’, condivisa dai presenti a Massagno, verrà ora sottoposta all’intero gruppo in Gran Consiglio e «in seguito pure a municipali e consiglieri comunali». L’intenzione è quella di «essere pienamente operativi dal primo gennaio», via libera della base permettendo. «Penso che il risultato di domenica sia un concorso di colpe – prosegue Bignasca –. Ora bisogna però guardare al futuro e riconoscere che la ‘governance’ dei ‘colonnelli’ è arrivata a un momento di stanca. È stata una fase transitoria importante, ma ora bisogna darsi una nuova organizzazione. Vogliamo ripartire dai temi: dal ceto medio che è tartassato, dall’eccessiva burocrazia, dal lavoro, dal sociale. E magari anche dall’ambiente, ma con incentivi e non con tasse. Bisognerà poi coinvolgere i giovani, guardando alle classi 80, 90 e, tra poco, anche ai Duemila».

Il Plr serra i ranghi (e guarda al Ppd)

Riunione post-elettorale, ieri, anche per il Plr. A Rivera si sono ritrovati circa 140 rappresentanti di sezioni, distretti e circondari «per prendere atto del risultato del 20 ottobre e serrare i ranghi per portare all’elezione di Merlini agli Stati», precisa il presidente Bixio Caprara, che ora conta sull’aiuto del Ppd: «È evidente che il Plr ha pagato un prezzo, molto alto, nella congiunzione al Nazionale. Il futuro di questa collaborazione dipenderà da come andrà il sostegno Ppd al ballottaggio».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔