Rinnovato il programma formativo e aggiunta l'opzione 'operatore dei media' aperta alle nuove figure professionali attive nel mondo dell'informazione
Il corso di giornalismo della svizzera italiana si rinnova. E lo fa per provare a stare al passo delle "trasformazioni che stanno investendo il mondo dell’informazione e della comunicazione" e per tenere conto delle "nuove figure professionali che intervengono nel prodotto giornalistico".
L'edizione 2019/20 del corso che prenderà avvio il prossimo autunno proporrà, per la prima volta, due percorsi in contemporanea: il primo di durata annuale che porta al conseguimento del diploma cantonale di giornalista. Il secondo, la novità, durerà circa quattro mesi e rilascerà ai partecipanti un certificato di perfezionamento professionale quale operatore dei media. Questa opzione è stata pensata per aprire il corso a tutte le nuove professioni che oggi fanno parte del mondo dell'informazione: videomaker, social media editor, fotografi, assistenti di redazione, data journalist e altri ancora.
L’idea, presentata stamattina da Gianni Gaggini e Aldo Sofia, è quella di dare al percorso formativo un’impronta incentrata sul lavoro pratico, senza tuttavia trascurare gli aspetti teorici, in particolare il confronto con altre realtà nazionali e la conoscenza delle leggi che regolano l’attività giornalistica.
Per informazioni è possibile rivolgersi al Segretariato dei Corsi di giornalismo della Svizzera italiana, tel. 091/803 94 95