Mendrisiotto

Il Carnevale momò unisce le forze per una festa estiva

L'evento si terrà tra fine agosto e fine settembre. I rappresentanti del Distretto appoggiano la strategia presentata da Nebiopoli

Carnevali momò allo stesso tavolo per pianificare il futuro
29 luglio 2021
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L'unione fa la forza. I Carnevali del Mendrisiotto lo hanno dimostrato quest'anno, con il pacco momò che ha permesso di raccogliere 18mila franchi (11mila distribuiti e 7mila accantonati). I comitati organizzatori si sono riuniti mercoledì sera per uno scambio di idee. «È stata una chiacchierata molto interessante – spiega Alessandro Gazzani, presidente del Nebiopoli di Chiasso –. L'obiettivo è quello di collaborare maggiormente anche in vista di un 2022 complicato». Su proposta del Nebiopoli, nelle prossime settimane verrà affinato il progetto dell'evento che, restrizioni permettendo, verrà improntato sull'idea di un festival del Carnevale in versione estiva. «L'idea è quella di proporre, tra fine agosto e fine settembre, un momento d'incontro per incrementare i rapporti all'interno degli attori del Carnevale momò, e magari anche del resto del Cantone, e ci permetterebbe inoltre di testare l'apparato organizzativo – aggiunge Gazzani –. Stiamo valutando la possibile location con il Municipio di Chiasso». Municipio che, nel corso dell'ultima seduta, ha incontrato il comitato Nebiopoli e «ha approvato la nostra strategia intrapresa fino a oggi anche in vista della pianificazione del 2022», sottolinea ancora Gazzani. Tornando alla festa, l'eventuale utile andrebbe ad aumentare il citato fondo 7mila franchi. «L'incertezza è ancora tanta e i principali timori sono legati alla gestione delle finanze nel caso in cui si inizi a progettare l'edizione e la situazione della pandemia obblighi a un nuovo stop dell'ultimo momento, come avvenuto nel 2020».

Tempistica condivisa

La strategia presentata da Alessandro Gazzani è ormai nota: il prossimo anno Carnevale ci sarà (sempre nel rispetto delle norme che saranno in vigore il prossimo mese di febbraio). Il tema è stato affrontato anche nel corso della riunione di ieri. «È importante pianificare il prossimo futuro – aggiunge il presidente –. Ci eravamo già sbilanciati pubblicamente nel fissare i termini del 30 settembre per avere una decisione del Consiglio di Stato in merito ai cortei e del 30 ottobre per delle linee guida chiare in merito allo svolgimento delle serate in generale». Termini che gli altri attori del Distretto hanno deciso di appoggiare. «Queste date diventano quindi un riferimento non solo di Nebiopoli ma dell'intero movimento carnascialesco della regione». A livello cantonale, conclude Gazzani, «in vista delle difficoltà organizzative servono una visione e una strategia comuni tra i principali carnevali del Cantone e le autorità cantonali. Per questo – conclude il presidente – Nebiopoli continuerà a lavorare con loro. Il dibattito resta quindi aperto».

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