Mendrisiotto

Arzo, tra le mura domestiche fu tentato omicidio

Sei anni e sei mesi di carcere al 35enne che l'11 aprile 2019 cercò di uccidere la moglie. Ordinato un trattamento stazionario

archivio Ti-Press
22 dicembre 2020
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L'11 aprile dello scorso anno fu tentato omicidio. È questa la conclusione a cui è arrivata la corte delle assise criminali di Mendrisio. Quel giorno il 35enne alla sbarra da giovedì scorso, tra le mura domestiche di un appartamento di Arzo tentò di uccidere la moglie con una presa al collo. Per questo, oltre a lesioni gravi e altri reati, la corte presieduta dalla giudice Francesca Verda Chiocchetti lo ha condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione e all'espulsione dal territorio svizzero per 5 anni. In virtù di una turba psichica grave riscontrata nell'imputato, la corte ha altresì ordinato il trattamento stazionario. Dopo la lettura della sentenza, la difesa – l'avvocato Giuseppe Gianella – ha già annunciato che ricorrerà in Appello. La procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis aveva proposto una condanna a 8 anni di detenzione

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