Mendrisiotto

Riva San Vitale, obiettivo investimenti

Moltiplicatore all’85% e capitale proprio da 6 milioni: futuro ‘positivo’. Nell'amministrazione, invece, si attende la (già pronta) analisi del consulente esterno

21 dicembre 2019
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Un periodo di «gestione impegnativa». Non solo per quel che riguarda gli investimenti che il Comune sta mandando avanti, ma anche a causa di un periodo delicato all’interno dell’amministrazione (vedi a lato). È (anche) per questo che a Riva San Vitale si è deciso di convocare la stampa in merito ai conti preventivi del 2020 il giorno dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale. Bilanci che – ha spiegato il sindaco Fausto Medici – presentano un disavanzo di circa 211mila franchi. Una cifra «contenuta, che sicuramente potrà essere azzerata nei consuntivi». Avallato all’unanimità dei consiglieri comunali presenti pure il moltiplicatore d’imposta, fissato anche per il prossimo anno all’85%. Così, d’altronde, è dal 1998: «A Riva non è mai stato ballerino» commenta Medici. E, a conti fatti, «si riesce molto meglio ad allestire la pianificazione finanziaria».

Che il Comune – a livello finanziario – sia in salute, lo attestano anche il capitale proprio e, citiamo, «la positività verso il futuro». Quasi 6 milioni di franchi di capitale proprio, infatti, «permettono di coprire eventuali disavanzi» nel caso si presentassero nei prossimi anni. Ma la ‘salute’ si vede anche dagli investimenti e, in tal senso, il comune che si affaccia sul Ceresio, ne ha in cantiere (o già avviati) parecchi. Tra questi, in dirittura d’arrivo per la primavera, v’è la fine dei lavori di costruzione del nuovo negozio Denner, operazione che permette di mantenere in paese un supermercato (l’85% della clientela è autoctona). Dovrebbero, inoltre, finalmente prendere avvio i lavori di restauro e di risanamento alla scuola elementare, riconosciuta quale bene del moderno tutelato a livello cantonale. In tal senso, il cantiere dovrebbe partire in concomitanza con la fine dell’anno scolastico a giugno. «Le scuole – ha tenuto però ad osservare il sindaco – sono in buono stato» e una recente perdita d’acqua «non ha interessato la sicurezza della struttura».

Si prosegue anche sul fronte ‘Laveggio’, dove 5 gruppi di lavoro (12 i team che hanno partecipato) dovranno presentare entro fine febbraio i progetti per la riqualifica e la messa in sicurezza del fiume. Anche le antiche Fornaci verranno recuperate e valorizzate. Ottenuta la licenza edilizia, si conta di presentare al legislativo, nel 2020, i messaggi per l’acquisto degli stabili e l’esecuzione dei lavori di restauro. Sul piatto vi sarà anche la riqualifica urbana (messa in sicurezza e moderazione del traffico veicolare) del nucleo, o meglio la sua seconda tappa. Interessata sarà la parte che da piazza Grande scorre sino al viale San Rocco. Un messaggio che sarà proposto nella seduta di Consiglio comunale prevista fra un mese. Prevista per giovedì sera, l’approvazione del messaggio (ritirato dall’esecutivo) è stata rimandata a causa «di un vizio di forma nei rapporti commissionali».

Esperto esterno, l’analisi ‘è pronta’

«Una diagnosi della situazione», così l’aveva definito il sindaco Fausto Medici sulle nostre colonne, il lavoro affidato a un consulente esterno (vedi ‘laRegione’ dell’11 agosto 2018). Esperto chiamato ad analizzare l’amministrazione comunale, anche alla luce delle numerose partenze registrate a livello di personale, oltre ai «ritardi cumulati degli arretrati». L’importante avvicendamento di impiegati era finito pure in Consiglio comunale per voce di Alex Lanfranconi (Unità di Sinistra e Verdi). Oltre ai cambiamenti in seno al Centro diurno Ai Gelsi, l’amministrazione aveva dovuto fare i conti con alcune partenze in cancelleria. E anche per quel che concerne la figura del contabile, l’esecutivo ha faticato non poco per arrivare a coprire, stabilmente, la funzione. Per tre volte l’esecutivo aveva dovuto pubblicare il bando di concorso e in un’occasione (nel novembre del 2018) si era arrivati ad annullarlo. Ora, a distanza di più di un anno, a che punto siamo? «L’analisi è arrivata» spiega il sindaco. Ora, dunque, si dovrebbe passare ai fatti, passando da «una proposta di riorganizzazione».
Condizionale d’obbligo perché, di fatto, la situazione è ancora in «stand by». Per mettere mano ai meccanismi e al funzionamento della macchina amministrativa, par di capire, si dovrà ancora attendere. Dalla metà del mese di ottobre, ci comunica Fausto Medici, il segretario comunale (il quale ha anche funzione di responsabile del personale) è in malattia. E lo sarà ancora, stando a nostre informazioni, almeno sino alla fine del mese.

Nel frattempo, alla voce partenze, se ne aggiunge un’altra. Pochi giorni fa, infatti, il direttore dell’istituto scolastico comunale ha rassegnato le dimissioni per il prossimo giugno. Una funzione, quella del direttore, che ha anch’essa vissuto tre avvicendamenti in poco tempo. A questo punto non è da escludere che l’argomento, complesso, torni nuovamente tra le discussioni in Consiglio comunale.
Il prossimo, agendato anche per proporre il Messaggio municipale sul credito di 1,8 milioni di franchi per la riqualifica urbana del nucleo, è previsto il prossimo 29 gennaio.

 

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