Luganese

Trattamento stazionario per i sassi contro la Procura

Lo ha deciso la corte delle Assise criminali di Lugano chiamata a giudicare l’azione di un 30enne

Il 4 marzo dell’anno scorso
(archivio Ti-Press)
18 gennaio 2023
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Sarà curato con un trattamento stazionario il 30enne che nel marzo scorso ha colpito con due sassi le vetrate del palazzo di giustizia di Lugano. dopo essersi recato nello studio del suo precedente avvocato difensore con un bastone a cui aveva legato una bandiera. La Corte delle Assise criminali di Lugano presieduta dal giudice Mauro Ermani ha quindi parzialmente accolto l’istanza del procuratore pubblico Pablo Fäh: il trattamento non avverrà in una struttura chiusa come richiesto dall’accusa ma in una struttura psichiatrica o carceraria, come stabilito dall’articolo 59, capoverso 2, del Codice Penale.

La difesa del 30enne, rappresentata dall’avvocato Filip Cerimanovic, si era invece battuta per un trattamento ambulatoriale e un’indennità per ingiusta carcerazione. Da noi contattato, il legale ci ha detto di riservarsi la possibilità di rivolgersi alla Corte di Appello e revisione penale. Indipendentemente dall’Appello, sul procedimento resta pendente il ricorso presentato dalla difesa al Tribunale federale relativo a questioni formali e alla ricusa del presidente.

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