Luganese

Lungolago di Lugano, traffico moderato e meno auto in centro

Pedonalizzazione da ampliare, una zona a 30 km/h e due aree d’incontro a 20 km/h fra le misure consigliate dagli esperti per il Masterplan

Immagini delle proposte. In alto a destra le piazze del centro, la riorganizzazione dei posti barca e (sopra) l'area attorno a Riva caccia
16 settembre 2021
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Introdurre misure per ridurre il traffico privato, fra le quali la definizione di una zona a 30 km/h e la creazione di due aree d’incontro a 20 km/h (dal Lac a Piazza Indipendenza); completare la pedonalizzazione estendendola a via Magatti e via della Posta in modo da rivitalizzare il centro di Lugano; inserire una pista ciclabile bidirezionale da Paradiso ai Giardini Belvedere e, nelle tratte successive, prevedere le biciclette assieme al traffico veicolare. Questi sono solo alcuni degli interventi auspicati e raccomandati dal Collegio degli esperti che ha esaminato i progetti di studio di quattro gruppi di progettazione ammessi al mandato di studio in parallelo. Il Municipio di Lugano ne ha preso atto nella seduta odierna, li ha presentati oggi e ha deciso di approfondire le proposte contenute nei quattro progetti che confluiranno in un Masterplan (piano di insieme), anche se quelle presentate dal gruppo LongLake Inches Geleta Architetti corrispondono maggiormente alle aspettative della Città. Il Municipio presenterà i risultati complessivi del mandato di studio in parallelo in ottobre, con una pubblicazione che illustrerà la procedura e le conclusioni, e con un’esposizione pubblica dei progetti.

Niente isole rotanti sul Ceresio

L’intento dei quattro mandati di studio in parallelo era proprio quello di avere proposte concrete da inserire nel Masterplan, per migliorare la relazione fra il nucleo storico di Lugano e il lago, facilitando la convivenza fra mobilità privata, pubblica e i pedoni. «Si tratta di una riqualifica con miglioramento della qualità, voluta per evitare di penalizzare gli utenti della strada. Fra le proposte ci sono gli arredi, alcune infrastrutture e soprattutto più attenzione alla gestione degli spazi», ha spiegato Marco Hubeli, direttore del Dicastero pianificazione, ambiente e mobilità. «Nell’ambito della riorganizzazione del comparto (viabilità compresa) vogliamo una visione unitaria nella quale si innestano i progetti in essere come il Piano direttore generale, la cui prima fase è in dirittura d’arrivo – gli ha fatto eco Filippo Lombardi, capo Dicastero dello sviluppo territoriale –. Le misure proposte non verranno realizzate domani, alcune però si potranno concretizzare a breve, come il riordino di posti barca aumentando la capienza dei tre porti esistenti, per creare più accessi al lago per consentire maggiore fruibilità alla cittadinanza». Dal canto suo, Michele Foletti, vicesindaco facente funzione di sindaco, ha espresso soddisfazione perché arriva a compimento una delle prime tappe di una procedura ancora aperta, avviata prima della pandemia: «Con il potenziamento del trasporto pubblico, ci sono le premesse per poter operare in questo senso». Un senso voluto dalla mozione accolta il 20 marzo del 2017 dal Consiglio comunale di Lugano che auspicava proprio l’avvio di uno studio per una variante di Piano regolatore relativa al comparto composto da lungolago, via Magatti, via della Posta, viale Carlo Cattaneo, via Balestra e corso Pestalozzi. Si è tenuto conto anche delle soluzioni immaginate dall’architetto Carlo Ratti e dallo studio Mobility in Chain, per gli aspetti relativi alla riduzione del traffico sul lungolago e in centro mentre rispetto alle prospettate isole rotanti, il collegio di esperti è stato più prudente.

Piazzale ex Scuole, concorso al più presto

Altro tema raccomandato con urgenza dal collegio di esperti è la riorganizzazione del Piazzale ex Scuole, dove c’è la pensilina, che dovrà poter accogliere diverse funzioni e garantire spazi per usi conviviali, in base all’evoluzione delle esigenze legate al nodo intermodale del trasporto pubblico e senza edificazioni in superficie (al massimo una copertura simile a quella già presente). Gli esperti auspicano, d’altro canto, la creazione di una sistemazione sotterranea (tipo un autosilo) con stalli per cicli e motocicli. Dovrà essere pronto al più presto, ha sottolineato Lombardi, visto che la tempistica per il Tram-Treno parla del 2029 e occorre quindi indire un concorso pubblico di architettura quanto prima. Un’altra misura auspicata tocca la definizione di piste ciclabili da Paradiso al Campo Marzio entro il 2025, altrimenti si rischia di perdere il finanziamento federale esistente nell’ambito del Pal3. Riguardo alle piazze centrali (della Riforma, Rezzonico e Manzoni), gli esperti hanno consigliato di aggiornare il progetto di massima allestito da Buletti, Fumagalli, del Fedele, Bernardi perché è stato ritenuto valido ma da attualizzare. Riguardo alla logistica urbana, invece, il Collegio di esperti ha consigliato di approfondire la proposta formulata dal gruppo LongLake, ossia quello di sviluppare un’attività di supporto alla distribuzione per il commercio al dettaglio da realizzare negli spazi del sottosuolo dell’autosilo Balestra, attualmente occupati delle linee del trasporto pubblico regionale (per le quali è previsto lo spostamento in corrispondenza della stazione Ffs). Poi, altre proposte invitano a migliorare la passeggiata a lago da Paradiso fino a Gandria, completando i pezzi mancanti, mentre lo spostamento di alcuni percorsi di trasporto pubblico consentirà il ridisegno delle piazze della Riforma, Rezzonico e Manzoni e permetterà di collegare la mobilità lenta al nodo di interscambio del Piazzale ex Scuole, aprendo la possibilità di ospitare altre attività lungo le vie, come il mercato.

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