Luganese

Mikron taglia in Ticino, a rischio 110 posti di lavoro

Si tratta di una riduzione di circa un terzo della forza lavoro. Scolari (Ocst): vogliamo ridurre il più possibile il numero dei licenziamenti

Già in autunno era stato introdotto il lavoro ridotto e poi annunciati una trentina di licenziamenti (Ti-Press)
17 aprile 2020
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Ad Agno il gruppo Mikron potrebbe tagliare fino a 110 posti di lavoro. Si tratterebbe, in pratica, di una riduzione di circa un terzo della forza lavoro attualmente impiegata presso lo stabilimento luganese. 

La notizia è stata anticipata dal portale 'tio.ch'. Il gruppo avrebbe già avviato i primi colloqui con i rappresentanti dei dipendenti e le parti sociali. All’origine del macro-taglio ci sarebbe il crollo della domanda da parte dell’industria automobilistica, alla quale Mikron fornisce macchinari.

Il coronavirus sembra aver accelerato le difficoltà che lo scorso autunno avevano portato lo stabilimento di Agno a introdurre il lavoro ridotto, e in seguito a una trentina di licenziamenti annunciate a novembre.

'Il personale ha ricevuto la notizia attraverso i media'

«Non siamo per niente d'accordo con le modalità e la tempistica scelte dalla direzione dell'azienda – risponde a 'laRegione' Giovanni Scolari del sindacato Ocst –. Ieri nel tardo pomeriggio ci hanno avvisato che ci sarebbero stati dei licenziamenti e oggi è partito il comunicato. Il personale non era al corrente di nulla: hanno ricevuto la notizia stamattina attraverso i media». Scolari conferma che sarebbero 110 i dipendenti toccati da questa misura, «anche se il numero preciso di disdette sarà noto soltanto alla fine del periodo di consultazione avviato oggi». Il periodo di consultazione di 30 giorni a cui fa riferimento il sindacalista è previsto dal Codice delle Obbligazioni per i casi di licenziamenti collettivi, come quello previsto dalla Mikron. In questa fase le parti sociali hanno il diritto di proporre misure alternative per attenuare l'impatto sui dipendenti: «Adesso faremo un incontro con la commissione del personale per decidere i prossimi passi, ovviamente il nostro obiettivo è quello di ridurre il più possibile il numero dei licenziamenti».

L'azienda, ricorda infine Scolari, è al beneficio dell'indennità per lavoro ridotto (Ilr) da novembre dello scorso anno. L'indennità, concessa dallo Stato allo scopo di salvaguardare i posti di lavoro, potrà ancora essere erogata per il personale non toccato dalle misure annunciate oggi. E questo anche se l'obiettivo previsto dall'IlR, nel caso della Mikron, evidentemente non è stato raggiunto.

 

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