Grave caso di violenza familiare nel Luganese. Il ragazzo, con problemi psichici, è ora accusato di tentato omicidio
Un caso grave di violenza familiare si è verificato nel Luganese alcune domeniche fa. Stando a quanto anticipato dalla Rsi un giovane in un impeto di rabbia ha aggredito i propri famigliari con il manubrio di un attrezzo da palestra: papà, mamma e fratello maggiore. E non solo: Il ragazzo, affetto da problemi psichici al padre ha sferrato anche un pugno in faccia, alla madre un calcio in pancia, mentre Il fratello è rimasto invece ferito alla spalla. La furia del ragazzo non si è placata nemmeno all’arrivo della polizia. Con un disco per il sollevamento dei pesi ha colpito alla testa uno degli agenti intervenuti sul posto, che con fatica sono riusciti infine a contenerlo.
Toccherà ora all’inchiesta chiarire i contorni della vicenda. A breve la procuratrice pubblica Pamela Pedretti, titolare delle indagini, deciderà sulla carcerabilità dell’imputato, che si trova attualmente ricoverato in clinica. Tentato omicidio è l’accusa ipotizzata contro il giovane.