Locarnese

Elezioni Locarno, c'è chi dice ‘no’ e chi ci pensa su

Fabrizio Sirica (Ps) non sarà in corsa ad aprile. Giudici (Plr) non scioglie le riserve per subentrare a Salvioni

Sirica (Ti-Press)
16 settembre 2020
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Si sta animando il panorama elettorale di Locarno in vista delle elezioni comunali dell'aprile 2021.

Dal campo del Partito socialista (Ps), Fabrizio Sirica preannuncia (e lo confermerà giovedì sera all'assemblea che si terrà, a partire dalle 18.15 nella sede in Piazza dei Riformati 1) che non ha intenzione di candidarsi per il Municipio. Ricordiamo che il suo nome appariva nelle liste per l'Esecutivo lo scorso aprile (elezioni poi rimandate a causa del coronavirus).

Sirica rinuncia a mettersi in lista per il Municipio

Il motivo che ha spinto il co-presidente cantonale e gran consigliere socialista a optare per la rinuncia? «Il rinnovamento, a mio avviso, non è solo una questione legata all'età: è anche dare la possibilità ad altre persone di svolgere incarichi pubblici a favore della collettività. Da parte mia, non ho intenzione di collezionare cariche. Ma c'è dell'altro. Oggi Locarno ha un Municipio composto da sette uomini: ritengo che il ruolo femminile vada promosso».

Prematuro per ora fare ipotesi su chi lo sostituirà in lista: «Verosimilmente potrebbero esserci diversi cambiamenti». Non resta che attendere l'esito dell'assemblea di giovedì: all'ordine del giorno figura pure il rinnovo del comitato e della presidenza del Ps cittadino.

In casa Plr i giochi per il ‘dopo Salvioni’ non sono ancora fatti

Sul fronte del Partito liberale radicale (Plr) cittadino è attesa domani, giovedì, la conferma delle dimissioni del municipale Niccolò Salvioni, che già prima dello scorso aprile aveva deciso di non ripresentarsi per un rinnovo della carica. La sua rinuncia dovrà superare lo scoglio del Municipio e del Consiglio di Stato. In seguito diverrà di stretta attualità la nomina del suo subentrante. Il primo della lista, come abbiamo anticipato la scorsa settimana, è Andrea Giudici, che tuttavia sta ancora riflettendo sul da farsi: «Conformemente a quanto previsto dalla legge notificherò la mia decisione, libera da qualsivoglia condizionamento personale, dopo che il Municipio avrà ricevuto e accettato le dimissioni di Salvioni», afferma.

E aggiunge: «È un fatto che l’attuale situazione è originata esclusivamente dalle dimissioni del municipale Salvioni e non da altro. È pure un fatto che né Salvioni né il sottoscritto si sono candidati nella lista del Plr o in qualsiasi altra lista in vista del voto dello scorso aprile».

Infine, sui suoi rapporti con il resto della sezione Plr di Locarno: «Non ho e non ho mai avuto alcun dissidio. È vero invece che mi sono espresso pubblicamente, e anche in Gran Consiglio, in dissenso dalla linea del Plr cantonale su alcuni temi specifici. Unico fra i Plr in Gran Consiglio ho votato contro la riforma “la scuola che verrà” e la proposta sperimentazione, poi respinta nettamente in votazione popolare dai ticinesi, compresi molti liberali radicali. Così sono pure contrario alla libera circolazione, l’ho espresso pubblicamente come altri liberali radicali, tra cui Franco Celio. Se da queste prese di posizione si possa dedurre una mia pretesa “estraneità a qualsiasi progetto liberale radicale” lascio al lettore il giudizio».

 

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