Zugo è il quarto Cantone ad abolire il divieto di voto per le persone con capacità di discernimento ridotta. Oggi gli elettori hanno anche approvato una nuova riduzione delle imposte delle persone fisiche e misure a sostegno dell'economia in seguito all'attuazione dell'imposizione minima dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
Il 51,3% ha detto "sì" a una modifica della costituzione che abolisce il divieto di voto per le persone con capacità di discernimento ridotta. Governo e maggioranza del Gran Consiglio sostenevano la proposta.
Questo divieto violava una convenzione dell'ONU ratificata dalla Svizzera nel 2014. Solo i Cantoni di Ginevra, Appenzello Esterno e Glarona lo avevano finora abolito e altri cinque stanno per farlo.
Dal canto suo, oggi il Canton Vaud ha respinto a larga maggioranza una proposta volta a concedere automaticamente il diritto di voto alle persone sottoposte a curatela generale per incapacità permanente di discernimento.
A livello federale, le Camere hanno approvato a settembre una mozione in tal senso. I Paesi confinanti con la Svizzera e molti altri Stati europei non vietano più alle persone interessate di votare.
Gli elettori del cantone, spesso paragonato a un paradiso fiscale, hanno anche approvato con il 68,2% dei voti una revisione che prevede una riduzione dell'aliquota fiscale dall'82% al 78% fino al 2029 per le persone fisiche, un aumento delle deduzioni fiscali per i premi dell'assicurazione malattie e nuove agevolazioni per i pensionati con redditi modesti.
Infine, con il 66,7% dei suffragi hanno sostenuto un pacchetto di misure da 150 milioni di franchi a favore dell'economia, a seguito dell'introduzione dell'imposizione minima dell'OCSE sulle imprese.
L'affluenza alle urne per i tre oggetti è stata del 50,9%.