Bellinzonese

A Gudo una seconda petizione per dire ancora no all’antenna 5G

Dopo l’insuccesso del primo progetto per un impianto nel camping, si attende la decisione municipale per il secondo previsto sul tetto di una palazzina

Mario Sensi e Silvano Antonini
7 settembre 2022
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No e ancora no. Ripetuto 152 volte. Tante sono infatti le firme consegnate martedì alla Cancelleria comunale di Bellinzona da Mario Sensi e Silvano Antonini, abitanti di Gudo che risollecitano nuovamente il Municipio cittadino – dopo averlo già fatto una prima volta nei mesi scorsi – a seguito della domanda di costruzione depositata in primavera da Swisscom intenzionata a posare un’antenna 5G sul tetto di una palazzina in zona Monda nella frazione di Progero. Domanda che segue quella non andata a buon fine nel vicino camping La Serta: opzione, quella, che aveva già innescato alcune opposizioni e una prima petizione sottoscritta lo scorso inverno da 169 abitanti. Proteste che l’Esecutivo turrito ha fatte proprie in maggio negando la licenza alla compagnia Salt e Sunrise trovandosi il campeggio in una zona agricola non edificabile.

Ora, sul secondo progetto il Municipio deve ancora esprimersi, sempre in base anche al preavviso cantonale; pendenti due opposizioni di confinanti che evidenziano i non esclusi rischi per la salute degli abitanti del piccolo quartiere. "Di fatto – riporta la petizione – l’antenna verrebbe piazzata sul tetto di una delle tre palazzine abitate da famiglie con bambini piccoli e vicino all’area di svago". Nel quartiere di Gudo – conclude il testo suggerendo un’alternativa – esistono "aree verdi, poco o per niente abitate, che possono essere utilizzate per queste infrastrutture".

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