Riviera

Percorsi scolastici più sicuri

Il Comune prevede 77 misure per un costo di 2,4 milioni, a favore della sicurezza dei tragitti degli allievi

Archivio Ti-Press
27 agosto 2018
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Radar amico, fermate ‘scendi e vivi’, zone 20-30, sensi unici e pattugliatori. Sono alcune delle 77 misure concrete, previste a breve e lungo termine, che il Comune di Riviera intende implementare a favore della sicurezza sulle strade nei tragitti casa-scuola. Il Piano di mobilità scolastica (Pms), che contempla interventi per 2,4 milioni di franchi, è stato presentato ieri ai media. «Si tratta di un ulteriore tassello per un Comune che vuole essere essere sempre più a misura d’uomo, o in questo caso, di bambino», ha sottolineato il sindaco Raffaele De Rosa. I dati statistici indicano che nei quattro quartieri la popolazione giovane (0-19 anni), è sopra la media cantonale. La presenza sul territorio di molte famiglie con bambini ha quindi dato la spinta a intervenire con puntuali misure. Il numero di abitazioni in Riviera, negli ultimi trentacinque anni è cresciuto dell’84 percento: e più abitanti significa anche più automobili. Ecco che tra gli obiettivi del Pms – realizzato con l’apporto di Jordi Riegg di Mobilità pedonale Svizzera e la collaborazione della locale associazione genitori – vi è la riduzione del traffico e le congestioni locali, la riduzione dei tempi di spostamento e delle emissioni nocive. Parallelamente, l’idea è anche promuovere una pianificazione sostenibile, con spazi pubblici di qualità, stimolare l’uso della bicicletta o l’abitudine di spostarsi a piedi, così da promuovere la salute e il benssere psicofisico.

I prossimi passi

Le misure del Pms verranno implementate a tappe; nelle prossime settimane il Municipio dovrà definire le priorità d’intervento individuando le zone più critiche. Dopodiché allestirà i progetti definitivi per le misure e procederà con la richiesta dei crediti necessari in consiglio comunale. Le prime misure prevedono la posa di due radar amico itineranti nelle zone problematiche, in modo da sensibilizzare e rilevare le velocità. Previsto anche l’inizio dei lavori per una fermata ‘scendi e vivi’ a Iragna (luoghi nei pressi delle scuole per carico e scarico degli alunni dai veicoli) e di pattugliatori a Lodrino. Come indicato da Igor Cima, capo Dicastero educazione, da settimana prossima, ai 352 allievi che frequentano le Scuole dell’infanzia (Si) e elementari (Se) nei quattro quartieri verranno distributite delle cartine, con i percorsi scolastici sicuri che verranno discussi in classe. Sensibilizzazione è prevista anche per i genitori, e per far sì che si possano fidare dei tragitti effettuati dai loro figli, sono previste anche misure per dar continuità alla rete pedonale. Tra cui la realizzazione di percorsi comunicanti, di attraversamenti sicuri, la continuità dei marciapiedi e migliorie nell’illuminazione. Per allestire il Pms, nel 2016 il Comune ha sottoposto questionari ad alunni, genitori e docenti per raccogliere dati. Dai formulari sono emerse le modalità di spostamento degli allievi e si è notato che nei quattro quartieri vi sono abitudini differenti. A Iragna, gran parte degli alunni raggiunge la Si a piedi, accompagnati da un adulto (82%) e circa l’80% la Se a piedi autonomamente. Tendenza inversa a Cresciano, dove la maggior parte degli allievi sono portati alla Si in auto dai genitori. Mentre il 38% dei genitori utilizza l’auto per portare i figli alla Se. Le abitudini sono influenzate anche dalla sicurezza dei percorsi; a Cresciano infatti la strada cantonale e la ferrovia attraversano il quartiere, ciò che a Iragna non avviene.

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