Stasera alle 20.15 la Svizzera disputa la seconda partita al Mondiale in Slovacchia contro la Lettonia. E rispetto all'Italia sarà tutt'altra cosa.
Dopo il facile debutto contro l’Italia, la Svizzera è attesa a un compito ben più duro stasera alle 20.15 contro la Lettonia. «È una partita molto importante», racconta Raphael Diaz. «Dovremo migliorare la fase di transizione: ieri all'Italia abbiamo concesso troppe ripartenze e situazioni di 2 contro 1. Bisogna giocare semplice, lanciare il disco in profondità e sfruttare la velocità che è il nostro vero punto di forza. Sarà fondamentale iniziare bene».
Anche Simon Moser ribadisce che «contro l’Italia è stata una specie di riscaldamento. Oggi dovremo lavorare in maniera ancor più dura: sarà una sfida molto più difficile, non potremo fare acrobazie e lunghi giri con il disco incollato sul bastone. Sarà imperativo finire i check e marcare presenza nello slot. Abbiamo affrontato la Lettonia in due amichevoli, e sappiamo che dietro loro si difendono con attenzione e davanti hanno qualche elemento davvero bravo tecnicamente. Stavolta, inoltre, probabilmente potranno contare su Merzlikins in porta. Mi aspetto dunque una sfida molto combattuta, ma se riusciremo a mettere in pratica il nostro gioco riusciremo a vincerla».
Finale con Patrick Fischer. «Siamo sulla strada giusta, conosciamo bene la Lettonia, l’abbiamo sconfitta due volte ad Herisau e Weinfelden, ma è una squadra che lavora molto duramente e combatte per ogni metro, in particolare vicino alle balaustre. Dovremo essere pronti a battagliare per 60 minuti e sarà importante dimostrare sangue freddo davanti alla loro porta».
L'impressione è che 'Fischi' decida di riproporre la stessa formazione che ha sconfitto gli Azzurri, però con Genoni a difesa della gabbia al posto di Berra.