Al 40° anniversario a San Gallo l'associazione sollecita l'attuazione della legge sulle piste ciclabili e procedure più rapide per l'obiettivo 2035
Pro Velo chiede alla Confederazione di stanziare maggiori risorse per raggiungere il proprio obiettivo di raddoppiare le distanze percorse in bicicletta entro il 2035 e per attuare la legge sulle piste ciclabili.
L'organizzazione ha festeggiato il suo 40° anniversario a San Gallo ieri sera alla presenza del ministro dei trasporti Albert Rösti.
"La bicicletta contribuisce al raggiungimento degli obiettivi climatici del nostro Paese", rileva Delphine Klopfenstein Broggini, presidente di Pro Velo e consigliera nazionale (Verdi/GE), citata in un comunicato diramato oggi.
La Confederazione mira ad aumentare il numero di chilometri percorsi in bicicletta in Svizzera da 2,7 miliardi nel 2021 a 5,3 miliardi nel 2035, ricorda l'ecologista.
A suo avviso, questi obiettivi ambiziosi non sono sufficienti, bisogna darsi i mezzi per raggiungerli. Secondo Pro Velo, la realtà della bicicletta in Svizzera è molto al di sotto delle aspettative.
I ciclisti devono ancora fare i conti con infrastrutture inadeguate e talvolta pericolose, e la mancanza di percorsi separati crea tensioni con gli altri utenti dello spazio pubblico, ostacolando lo sviluppo della bicicletta.
Secondo Pro Velo, Rösti ha ammesso che è necessaria una certa accelerazione delle misure, in particolare nelle procedure di autorizzazione: "Lo prenderemo in parola", ha dichiarato Klopfenstein Broggini a Keystone-ATS.