Svizzera

Firmato un accordo di libero scambio con l’India

Il gigante asiatico rimuoverà o liberalizzerà parzialmente il 95,3% dei dazi delle importazioni di prodotti industriali dalla Svizzera (oro escluso)

In sintesi:
  • La vergatura a Nuova Delhi con gli omologhi di Islanda, Liechtenstein e Norvegia
  • Collaborazione tra i Paesi dell'Associazione europea di libero scambio e l'India dopo 16 anni di negoziati
Guy Parmelin
(Keystone)
10 marzo 2024
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Il consigliere federale Guy Parmelin e i suoi omologhi di Islanda, Liechtenstein e Norvegia hanno firmato a Nuova Delhi un accordo di libero scambio con il ministro indiano del Commercio Piyush Goyal. Lo ha comunicato il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca di cui Parmelin è a capo.

Il primo ministro indiano Narendra Modi e la presidente della Confederazione svizzera Viola Amherd hanno inviato un videomessaggio.

La firma dell'accordo tra i Paesi dell'Associazione europea di libero scambio e l'India dopo 16 anni di negoziati rappresenta, è stato annotato, “una pietra miliare nella storia della politica commerciale svizzera”. La Svizzera e gli altri Stati dell'Associazione sono infatti il primo partner europeo che è riuscito a concludere un accordo di questo tipo con l'India.

Attualmente l'India è il Paese più popoloso del mondo e la sua classe media contribuisce in maniera significativa ad aumentare il potenziale di crescita. Tuttavia, l'India applica ancora dazi doganali molto elevati sulla maggior parte dei prodotti. Grazie all'accordo di libero scambio, d'ora in poi il gigante asiatico rimuoverà e liberalizzerà parzialmente, da subito o dopo un periodo transitorio, il 95,3% dei dazi delle importazioni di prodotti industriali dalla Svizzera (oro escluso).

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