Svizzera

Più che lungimirante, Ferrovia 2050 è una visione miope

Non usa giri di parole il direttore della Schweizerische Südostbahn nel definire la strategia a medio-lungo termine delle Ffs: ‘Un errore fondamentale’

In sintesi:
  • ‘Ogni miliardo di franco che spendiamo per i miglioramenti comporta costi successivi di 30-40 milioni di franchi all'anno’
  • Per Thomas Küchler, la manutenzione delle infrastrutture prevista dalla legge dovrebbe avere la precedenza sugli ampliamenti
Un tunnel senza via d’uscita?
(Keystone)
8 marzo 2024
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"La strategia Ferrovia 2050 del Consiglio federale è un errore fondamentale". Non ha mezze misure il direttore della Schweizerische Südostbahn (Sob) Thomas Küchler nel definire i piani della Confederazione per l'espansione della rete ferroviaria.

In un'intervista pubblicata oggi dalla Neue Zürcher Zeitung, Küchler sostiene che le ragioni principali dell'espansione del sistema ferroviario sono di natura politica: "Solo il tunnel tra Losanna e Ginevra è necessario, perché ci sono ‘grossi problemi’ nella Svizzera romanda", aggiunge, "ma gli altri progetti sono tutti richiesti dai Cantoni".

I politici tengono d'occhio solo l'ammontare del Fondo per l'infrastruttura ferroviaria "e ogni Cantone pianifica ed esprime i propri desideri", continua il capo della Sob. "Ogni miliardo di franchi che spendiamo per i miglioramenti comporta costi successivi di 30-40 milioni di franchi all'anno. Le conseguenze finanziarie dell'ultima e delle prossime fasi di sviluppo sono enormi".

‘Dannatamente pericoloso’

Secondo Küchler, la manutenzione delle infrastrutture prevista dalla legge dovrebbe avere la precedenza sugli ampliamenti, "ma il Consiglio federale e l'amministrazione non hanno la volontà di porre dei limiti per i Cantoni".

"La strategia approvata dal Consiglio nazionale la scorsa settimana inverte la gerarchia: invece di pianificare dall'alto verso il basso, stiamo pianificando dal basso verso l'alto", osserva il direttore della Sob. "La gerarchia di pianificazione del sistema di trasporto pubblico svizzero inizia con il traffico internazionale e nazionale a lunga percorrenza, che funge da spina dorsale", sottolinea. "La strategia Ferrovia 2050 inverte questo paradigma cercando di rafforzare il traffico di agglomerato. Ciò è dannatamente pericoloso".

La scorsa settimana, il Consiglio nazionale si è allineato al Consiglio degli Stati quando ha esaminato le modifiche alle fasi di sviluppo della rete ferroviaria 2025 e 2035. Ai 2,6 miliardi di franchi richiesti dal Consiglio federale dovranno essere aggiunti altri 350 milioni di franchi. Il dossier è ora pronto per la votazione finale.

Prospettiva ferrovia 2050

Con la strategia a lungo termine denominata ‘Prospettiva ferrovia 2050’ presenta lo scorso agosto, il Consiglio federale ha deciso che in futuro l'ampliamento del traffico su rotaia dovrà focalizzarsi sugli agglomerati, ossia sui collegamenti al loro interno e tra di loro.

L'offerta ferroviaria dovrà essere migliorata soprattutto sulle brevi e medie distanze, aumentando ad esempio i collegamenti all'interno della rete regionale e valorizzando le stazioni suburbane. Sui percorsi a lunga distanza il Consiglio federale intende potenziare la ferrovia là dove non è ancora concorrenziale rispetto al traffico stradale e aereo.

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