Svizzera

Niente incontri intimi in cella con la compagna ‘recente’

Il Tribunale federale conferma una sentenza della giustizia vodese: il ricorrente non ha dimostrato di avere una relazione a lungo termine con la donna

La prassi della giustizia vodese è conforme ai diritti fondamentali
(Keystone)
12 febbraio 2024
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Losanna – La giustizia vodese ha rifiutato a giusto titolo la richiesta di un detenuto di avere incontri intimi con la sua fidanzata visto che il ricorrente non ha dimostrato di avere una relazione a lungo termine con la donna. È quanto afferma il Tribunale federale in una sentenza pubblicata oggi.

La seconda Corte di diritto penale ribadisce che i detenuti devono poter mantenere i contatti con i membri della loro famiglia e con gli amici più stretti, al fine di mantenere tali relazioni. I Cantoni possono imporre restrizioni a questo principio. La prassi di Vaud di autorizzare gli incontri intimi per le coppie formatesi prima della detenzione o da almeno sei mesi è conforme ai diritti fondamentali, secondo il Tribunale federale.

Il Canton Vaud va addirittura oltre i principi sanciti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Infatti, né la Convenzione né la legislazione federale stabiliscono norme sugli incontri intimi. In Svizzera, i Cantoni hanno un ampio potere discrezionale in questo campo.

In questo caso, il condannato aveva avuto pochi contatti con la fidanzata prima di presentare la domanda. Il riferimento a un rapporto di polizia in cui si affermava che l'uomo aveva una relazione intima con la donna non indica che si tratta di una relazione a lungo termine. Inoltre, la donna in questione non aveva dato il suo consenso a tale incontro. Il consenso è un prerequisito per consentire l'incontro.

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