Il consigliere agli Stati ticinese si è espresso all'Assemblea dei delegati anche sull'immigrazione: ‘Signore e signori, vogliono esautorarvi’
Il presidente dell'Udc Marco Chiesa si è nuovamente espresso contro qualsiasi legame istituzionale tra la Svizzera e l'Ue. Questo seppellirebbe la democrazia diretta e porterebbe a un'ulteriore immigrazione, ha sottolineato.
Nel discorso rivolto ai delegati del partito, riuniti in assemblea a Bürglen, poco lontano da Altdorf (Uri), il consigliere agli Stati ticinese ha definito i nuovi negoziati tra Berna e Bruxelles come "una messa in scena". Il popolo viene preso in giro, ha detto, perché il nuovo mandato negoziale è solo "vino vecchio in botti nuove".
Con un legame istituzionale, la Svizzera dovrebbe "seppellire la sua indipendenza e la sua democrazia diretta", poiché il diritto di referendum raggiungerebbe i suoi limiti, ha detto Chiesa. Anche l'immigrazione continuerebbe ad aumentare. "Signore e signori, vogliono esautorarvi".