Svizzera

‘Dittatura ecologista’. Da Baar bordate alla sinistra

In apertura dell’assemblea dei delegati, il presidente dell’Udc Marco Chiesa punta il dito contro la politica degli avversari

Il ‘senatore’ ticinese
(Keystone)
20 agosto 2022
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La sinistra vuole approfittare della crisi energetica per instaurare una "dittatura ecologista" e "rieducare la popolazione", disinteressandosi delle conseguenze per la gente. È l’accusa lanciata dal presidente dell’Udc Marco Chiesa, secondo cui la politica degli avversari è la causa del "disastro energetico".

Per il ‘senatore’ ticinese, lo scenario catastrofico di una penuria di energia sarebbe "l’obiettivo segreto del campo rosso-verde". Chiesa si è espresso aprendo l’odierna assemblea dei delegati del suo partito a Baar (Zg).

Tale penuria permetterebbe alla sinistra di imporre divieti e rinunce, ha proseguito il presidente dell’Udc. "La loro élite privilegiata è contenta" dell’aumento dei prezzi della benzina, anzi vorrebbe farli salire ancora di più, ha rincarato la dose Chiesa, stando al quale l’impatto su famiglie, ceto medio e lavoratori, "non le interessa". I problemi della Svizzera sono "fatti in casa", ha riassunto.

Chiesa ha poi rivolto un appello a votare Udc alle prossime elezioni federali a tutti quelli che si oppongono a una politica ecologista. Fino all’appuntamento con le urne dell’autunno 2023, l’approvvigionamento energetico è un dovere d’importanza nazionale e deve essere considerato come una priorità assoluta, ha affermato Chiesa, parlando di crisi drammatica.

Il consigliere agli Stati ha inoltre bacchettato l’esecutivo in merito alla neutralità. A suo dire infatti, il Consiglio federale ha negligentemente abbandonato tale principio adottando le sanzioni dell’Ue contro la Russia per la guerra in Ucraina. "Questo è il punto più basso della politica estera svizzera", ha commentato Chiesa.

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