Svizzera

La cura dimagrante del Gigante giallo: 110 posti in meno

L'obiettivo che si prefigge la Posta: ridurre i propri costi del 10% e risparmiare 42 milioni di franchi entro il 2025

In sintesi:
  • Ad essere toccato è il personale del settore amministrativo
  • Alla base di questa decisione l'aumento dei prezzi da una parte e il calo della fiducia dei consumatori dall'altra
È giunta l’ora di stringere la cinghia
(Keystone)
9 gennaio 2024
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Terminate le festività, è tempo per qualcuno di rimettersi in linea. Succede per chi, semplice cittadino, si è abbuffato troppo ma anche per le grandi aziende. Fra queste troviamo anche il Gigante giallo, che per il nuovo anno (e quello a venire) si è prefissato un obiettivo: ridurre i propri costi del 10% e risparmiare così 42 milioni di franchi entro il 2025.

Alla base di questa decisione – comunicata tramite nota ai media dalla Posta – il contesto economico in cui si trova a operare. L'aumento dei costi da una parte e il calo della fiducia dei consumatori dall'altra, misto anche a una flessione del numero delle lettere e dei versamenti allo sportello, ha portato la Società a concentrarsi maggiormente sul fronte dell’efficienza.

"Questo atteggiamento aiuta a mantenere la stabilità, la salute finanziaria e la competitività dell’azienda sullo sfondo di un quadro generale che, complici anche le disposizioni di carattere regolatorio, resta complesso – si legge nel comunicato stampa –. Per queste ragioni, contestualmente alle misure già previste dalla strategia, la Posta ha avviato anche un programma di efficienza nel settore amministrativo di Servizi logistici".

A essere chiamate a dare un contributo, sono ora anche le funzioni di supporto del gruppo, ovvero le unità legate alla finanza, al personale, al settore informativo e tecnologico, al reparto comunicazione e di Stato maggiore Ceo. Queste ultime, infatti, sono toccate dai rincari e pertanto devono ridurre le loro spese del 10% risparmiando così circa 42 milioni di franchi all’anno.

Parola d'ordine: risparmiare. Sui costi materiali, ma anche sul personale

L'intento è quindi quello di snellire in modo significativo i costi; ma come farlo in concreto? Le misure di risparmio, afferma la Posta, interverranno soprattutto sui costi materiali e, ad esempio, armonizzando ulteriormente i propri sistemi informatici. Tuttavia tali interventi non eviteranno la riduzione di circa 110 impieghi a tempo pieno. Questo rischio riguarda solo posti nell’ambito amministrativo, mentre le postine, i postini e il personale delle filiali e dei centri di spartizione non verranno coinvolti.

La riduzione dei posti di lavoro verrà messa in atto tramite fluttuazioni naturali, pensionamenti anticipati o diminuzioni del grado di occupazione. Nell'ambito delle misure di efficienza previste, tuttavia, potrebbero ancora verificarsi un massimo di 69 licenziamenti. Fra le misure, vi è anche l'intenzione di raggruppare gli uffici nella regione di Berna.

Procedura di consultazione: la parola al personale

La Posta ha anche comunicato che, in data 9 gennaio, ha inviato al personale delle funzioni di supporto una comunicazione sulle misure in programma. Nell’ambito di una procedura di consultazione, le collaboratrici e collaboratori possono ora presentare proposte volte a evitare le risoluzioni dei rapporti di lavoro, limitarne il numero o attenuarne le conseguenze. A tale scopo la Posta si confronta regolarmente con le sue parti sociali, ovvero con i sindacati Syndicom e Transfair. Le misure di efficienza dovranno essere attuate a partire da marzo 2024 e diventare effettive al più tardi nel 2025.

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