In base alle analisi degli esperti è poi stato appurato che circa due terzi degli animali appartenevano a specie protette
Durante l'ispezione di un'auto a Rothrist, a fine settembre la Polizia cantonale argoviese ha scoperto 28 fagiani vivi. Visto che alcuni di questi volatili sono protetti e la loro importazione non era stata registrata, l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc) ha avviato un'inchiesta penale.
Nella vettura, con targhe slovene, si trovavano tre cittadini egiziani, precisa l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini in una nota. Il servizio veterinario cantonale ha confiscato gli animali a titolo precauzionale e si è assicurato che fossero posti in quarantena.
Un esame dei fagiani da parte di esperti ha poi rivelato che circa due terzi di essi appartenevano a specie protette dalla convenzione internazionale Cites.
Nel frattempo, a causa dello stress e delle sollecitazioni dovute al trasporto, quattro volatili sono morti e altri dieci sono stati soppressi perché malati. I restanti sani saranno affidati a istituzioni adeguate una volta terminato il periodo di quarantena.