Svizzera

Da Zurigo a Bruxelles a Londra, in piazza per la Palestina

Diverse le manifestazioni a sostegno della causa palestinese e per ‘Gaza Libera’. A Zurigo attriti fra direttore della sicurezza cantonale e Municipio

In sintesi:
  • Nella città svizzera un migliaio in piazza: contestati alcuni slogan ritenuti di incitamento a Londra
  • In Belgio 21'000 persone hanno preso parte al corteo, 3'000 a Londra
Un’immagine della manifestazione di Londra
(Keystone)
11 novembre 2023
|

"Fermate il bagno di sangue": in ventunomila, secondo la polizia locale, hanno sfilato per le strade di Bruxelles questo pomeriggio per manifestare la propria solidarietà per i palestinesi. La "marcia europea per la Palestina" è partita poco dopo pranzo dalla Gare du Nord della capitale belga e, nonostante la pioggia battente, ha raccolto una folla importante proveniente anche dalle città vicine a Bruxelles.

"Vogliamo unirci per sottolineare l'importanza del rispetto del diritto internazionale, ma anche per denunciare l'inazione dell'Europa di fronte alle continue violazioni del diritto internazionale in Palestina", hanno spiegato gli organizzatori. La manifestazione, ancora in corso, finora non ha registrato criticità di ordine pubblico.

La marcia terminerà alla stazione Gare du Midi, dove saranno pronunciati i discorsi finali. Diverse sigle della società civile belga hanno aderito alla marcia, che ha visto sventolare per le strade di Bruxelles centinaia di bandiere palestinesi e di slogan contro il premier israeliano Bibi Netanyahu.

A Londra erano tremila le persone presenti alla manifestazione. I sostenitori hanno lanciato un appello per un cessate il fuoco a Gaza. La polizia partecipa in forze alla marcia, che ha suscitato preoccupazione perché coincide con l'Armistice Day, il giorno che commemora la fine dei combattimenti della I Guerra mondiale nel 1918. Le forze dell'ordine hanno arrestato 82 contromanifestanti

Un migliaio in piazza a Zurigo

A Zurigo un migliaio di persone sono scese in piazza oggi nel tardo pomeriggio per manifestare solidarietà ai palestinesi e per chiedere una "Gaza libera". La dimostrazione, organizzata sulla Helvetiaplatz, era autorizzata.

I partecipanti hanno intonato la controversa canzone "From the river to the sea Palestine will be free", etichettata come chiaramente antisemita dagli israeliani, in quanto nega a Israele e i suoi cittadini il diritto di esistere. Uno degli oratori ha anche invitato i presenti a boicottare marchi "amici di Israele", come la catena di caffè Starbucks.

La manifestazione è stata sorvegliata da un nutrito contingente di polizia. Il fatto che la città di Zurigo abbia autorizzato questa manifestazione ha provocato divergenze con il direttore della sicurezza cantonale Mario Fehr (senza partito) questa settimana: per Fehr si è trattato di una decisione negligente e pericolosa. Inoltre, cantare slogan di odio non ha nulla a che vedere con la libertà di parola.

Dal canto suo il municipio di Zurigo ha risposto di non valutare mai le richieste di manifestazioni in base al loro contenuto politico, ma solo in base alla garanzia di sicurezza e al rispetto della legge.

La città di Berna ha adottato un approccio più restrittivo: ha infatti deciso che non saranno più permesse grandi manifestazioni nel centro della città dal 17 novembre fino a Natale.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE