Svizzera

Fino a un giorno alla settimana per le scartoffie

Più della metà dei liberi professionisti si lamenta degli oneri amministrativi imposti dallo Stato. L’associazione di categoria chiede meno burocrazia

Le incombenze amministrative riducono il tempo che i professionisti possono dedicare al loro lavoro specialistico
(Keystone)
2 novembre 2023
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Berna – Più della metà dei liberi professionisti si lamenta degli oneri amministrativi imposti dallo Stato. Secondo uno studio commissionato dall'Unione svizzera liberi professionisti e pubblicato oggi, questi compiti richiedono fino a un giorno alla settimana di lavoro.

L'associazione chiede quindi una riduzione della burocrazia, ha annunciato in un comunicato stampa. Fra i liberi professionisti figurano medici, architetti, fisioterapisti, notai, ingegneri e gestori patrimoniali. Il loro elevato carico di compiti burocratici è stato rivelato da un'indagine condotta dall'Istituto di ricerca sul lavoro e la politica sociale (Bass) su quasi 100 aziende.

Carico varia a seconda della professione

Secondo lo studio, i carichi di lavoro variano a seconda della professione: nel settore dell'assistenza sanitaria e sociale, i rapporti con le casse malattia e l'elaborazione delle garanzie di rimborso dei costi sono le principali cause degli elevati carichi di lavoro. I notai menzionano i vincoli associati ai dati elettronici dei clienti, ad esempio per la fatturazione, e ai controlli da parte delle autorità.

Nuovi obblighi

I gestori patrimoniali e le banche private sono soggetti a nuovi obblighi di supervisione dei clienti ai sensi della legge sui servizi finanziari, mentre gli architetti e gli ingegneri devono far fronte a maggiori oneri associati alle gare d'appalto pubbliche e le licenze edilizie.

Secondo l'associazione, le incombenze amministrative riducono il tempo che i professionisti possono dedicare al loro lavoro specialistico. Nel settore sanitario, ad esempio, ciò va a scapito dei pazienti mentre gestori patrimoniali hanno meno tempo da dedicare ai portafogli dei loro clienti.

Oltre a portare a un calo della qualità, questo aumenta la carenza di personale qualificato, sostiene l'associazione. Riducendo la burocrazia, diminuirebbero anche i costi che possono essere trasferiti ai clienti, afferma il consigliere agli Stati Pirmin Bischof (Centro/So), presidente dei liberi professionisti.

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