Svizzera

Più uomini fra le vittime di tratta di esseri umani in Svizzera

Ma resta dominante la quota di donne, indicano quattro Ong. In crescita i casi di sfruttamento lavorativo

In sintesi:
  • Nel 2022 la rete di organizzazioni specializzate ha identificato 177 nuove vittime
  • I Paesi di origine più comuni sono stati Ungheria, Brasile, Colombia e Romania
Oggi è la Giornata europea contro la tratta di esseri umani
(Keystone)
18 ottobre 2023
|

Sta aumentando la quota maschile di vittime della tratta di esseri umani in Svizzera, pur se rimane dominante quella femminile. È quanto porta a galla "Plateforme Traite", che riunisce quattro Ong elvetiche impegnate a fornire consulenza e sostegno a queste persone.

Nel 2022 la rete di organizzazioni specializzate ha identificato 177 nuove vittime. Si tratta di 30 persone in meno rispetto all'anno precedente, si evince dai numeri pubblicati oggi in occasione della Giornata europea contro la tratta di esseri umani. Di questi 177 individui, 136 erano donne e 41 uomini. Ciò corrisponde a un tasso maschile del 23%. Tornando al 2019, tale percentuale si fermava al 9%.

Maggior consapevolezza

Per molto tempo, viene spiegato in un comunicato, la tratta di esseri umani in Svizzera è stata associata principalmente alla prostituzione e allo sfruttamento delle donne. Le indagini di polizia si concentravano quindi su questi ambiti. Ora invece, scrive la piattaforma, c'è una maggiore consapevolezza sul fatto che tale crimine avviene anche altrove, colpendo pure gli uomini.

Le 177 nuove vittime fanno parte delle 324 persone (cifra record) che nel 2022 si sono rivolte alle quattro Ong per chiedere aiuto o sono state indirizzate verso di loro da associazioni partner o autorità. In totale, gli assistiti sono stati 450, un totale che comprende anche soggetti già noti in passato che necessitano ancora di sostegno.

Sfruttamento della manodopera

I Paesi di origine più comuni sono stati Ungheria, Brasile, Colombia e Romania. In termini di forme di sfruttamento, la piattaforma distingue fra quello sessuale e quello lavorativo. Nel 2022 la quota di vittime appartenenti al secondo è salita dal 33% di dodici mesi prima al 44%.

Questa categoria comprende anche persone costrette a compiere atti illegali come il furto o il contrabbando di droga. Lo sfruttamento della manodopera è avvenuto principalmente in case private, nel settore della ristorazione e nell'edilizia.

La piattaforma ritiene che l'incremento dei casi di tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo sia il risultato dell'opera di sensibilizzazione, ad esempio tra i sindacati e gli ispettori del lavoro. Tuttavia, fa notare, servono ulteriori misure in questo senso.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE