Svizzera

Il mercato dei film a pagamento tiene (e cresce pure)

La pandemia aveva innescato un vero e proprio boom dei video on demand in Svizzera. Ora si prosegue sui medesimi livelli

In sintesi:
  • Tra il 2021 e il 2022 la fruizione dei servizi offerti dalle piattaforme di streaming è cresciuto del 2%
  • In cima ai film più gettonati ci sono le grandi produzioni americane. Quelle elvetiche rappresentano l'1% della domanda
L’offerta... à la carte piace sempre più
(Keystone)
6 ottobre 2023
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L'utilizzo del VoD (video on demand) su piattaforme di streaming come Netflix è rimasto praticamente invariato tra il 2021 e il 2022 (+2%). A ritagliarsi la parte del leone rimangono sempre le produzioni americane. Produzioni elvetiche rappresentano l'1% della domanda.

La pandemia ha innescato un vero e proprio boom per la visione di film a casa: i tassi di crescita sono stati superiori del 50% nel 2019 e nel 2020, e del 19% nel 2021.

Con una forte presenza sulle piattaforme VoD, i film europei e americani hanno rappresentato rispettivamente il 39% e il 41% dell'offerta totale nel 2022, secondo una nota odierna dell'Ufficio federale di statistica (UST). Rispetto al 2019, la percentuale di film europei è aumentata del 40%, arrivando a quasi 14'400 pellicole.

I film americani sono cresciuti del 16% tra il 2019 e il 2020 e da allora il loro numero si è stabilizzato a circa 15mila. Tuttavia, dal lato della domanda, le produzioni statunitensi sono ancora predominanti, con una quota di utilizzo che può arrivare al 79% a seconda del tipo di VoD. I film svizzeri hanno rappresentato invece meno del 3% dell'offerta. Hanno generato fino all'1% dell'utilizzo.

Sebbene l'anno scorso i film d'animazione abbiano rappresentato solo il 4% dell'offerta totale di VoD, essi hanno generato il 14% degli acquisti di film, il 12% dei noleggi e l'11% delle visualizzazioni mediante servizi di abbonamento e streaming. La tendenza opposta si osserva per i documentari: hanno rappresentato tra l'8% e il 10% dell'offerta VoD, ma hanno generato solo tra l'1% e il 4% di utilizzo.

Le nuove disposizioni

Dal prossimo primo gennaio, stando a una revisione della legge sul cinema, almeno il 30% dell'offerta proposta dalle piattaforme di streaming online (quali Netflix o Disney1+) in Svizzera dovrà essere costituito da pellicole europee.

Le piattaforme dovranno inoltre investire almeno il 4% dei loro proventi lordi realizzati nella Confederazione nella creazione cinematografica locale indipendente.

Il Consiglio federale stima che dal 2024 verrà generato un volume di 18 milioni di franchi all'anno destinati alla creazione cinematografica elvetica e alla Svizzera come sede di produzione.

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