Nel 2022 si sono svolti più test con sofferenza sugli animali

Lo scorso anno il numero di animali utilizzati per scopi di ricerca in Svizzera è aumentato del 2% rispetto al 2021. Gli animali sottoposti a sperimentazione che causa grave sofferenza in particolare sono stati il 5% in più dell'anno precedente, ha annunciato oggi l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria in un comunicato.

Il numero di progetti di ricerca che coinvolgono animali è diminuito di 40 unità a quota 2'334 nel 2022, in linea con la media degli ultimi dieci anni. In totale, i ricercatori hanno utilizzato 585'991 animali. L'Usav precisa che questa cifra si colloca nella fascia bassa dato che negli ultimi vent'anni, sono stati utilizzati tra i 560'000 e i 760'000 animali all'anno.

Anche nel 2022 è aumentato il numero di animali sottoposti a esprimenti che causano gravi sofferenze (livello di gravità 3). Per il livello di gravità 3 si osserva un aumento dal 2014. Dal 2018 però parte dell'incremento è dovuto a una nuova classificazione del livello di gravità, afferma l'Usav. Il 90% degli esperimenti di questo tipo viene effettuato per la ricerca su malattie umane e più della metà degli animali viene utilizzata per la ricerca sul cancro e sulle malattie neurologiche.

Meno topi e più pesci

Mentre il numero di topi utilizzati dai ricercatori è diminuito del 5%, il numero di pesci è aumentato in modo significativo. Secondo l'Usav, nel 2022 sono stati utilizzati 80’000 pesci, più del doppio rispetto all'anno precedente. L'incremento è dovuto alla forte attività di ricerca in settori quali la tossicologia, l'ecologia e la ricerca fondamentale.

Le organizzazioni per la protezione degli animali ritengono che sia necessario intervenire con urgenza per ridurre il numero di esperimenti sugli animali. Animal Rights Switzerland, Animalfree Research e Tier im Recht hanno risposto che gli approcci attuali mancano di ambizione e chiedono un piano per abbandonare la sperimentazione animale.