Meglio li controprogetto: a larga maggioranza il Consiglio degli Stati boccia il progetto avanzato dal Centro
L'iniziativa del Centro per il contenimento dei costi va bocciata a vantaggio del controprogetto indiretto del parlamento in fase di elaborazione. Lo ha stabilito il Consiglio degli Stati per 29 voti a 14.
Il Consiglio nazionale aveva già espresso il proprio voto negativo alla proposta del Centro nel giugno 2022. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
L'iniziativa popolare dell'Alleanza del Centro ‘Per premi più bassi – Freno ai costi nel settore sanitario (Iniziativa per un freno ai costi)’ chiede a governo, parlamento e cantoni di intervenire qualora i costi sanitari dovessero crescere in maniera eccessiva rispetto all'evoluzione dei salari. Ciò è il caso se la crescita dei costi per assicurato fosse superiore di un quinto rispetto all'andamento delle retribuzioni nominali.
Ma per la maggioranza del plenum, l'iniziativa – che vuole fare in modo che le spese evolvano in modo corrispondente all'economia nazionale e ai salari medi, e che i premi rimangano finanziariamente sostenibili – è troppo vaga: fissa obiettivi senza spiegare come raggiungerli.
Per questo i due rami del parlamento preferiscono all'iniziativa un controprogetto indiretto sotto forma di modifica della Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal). Questo contiene obiettivi a livello di costi e qualità. Gli attori responsabili della politica sanitaria definirebbero poi le misure correttive da adottare in caso di superamento dell'obiettivo di costo.
Il Consiglio federale dovrà poi ridurre immediatamente le indennità in eccesso nell'obsoleta struttura tariffale Tarmed nel settore delle cure mediche ambulatoriali. Altra novità: qualora una convenzione tariffale non dovesse soddisfare i criteri di economicità e appropriatezza e i partner tariffali non si saranno accordati entro un anno su un adeguamento, l'autorità potrà intervenire. Altre misure riguardano le tariffe e le analisi di laboratorio.
Oggi, in particolare, gli Stati hanno eliminato alcune divergenze col Nazionale in merito al controprogetto. In particolare, per 27 voti a 13 si sono adeguati alla Camera del popolo decidendo, in merito all'adeguamento delle tariffe nel settore ambulatoriale e stazionario, di attribuire al Consiglio federale ulteriori competenze sussidiarie nel settore ospedaliero quando i partner tariffali e i Cantoni non riescono a mettersi d'accordo sul contenimento dei costi.
Questo dossier ritorna al Consiglio nazionale per l'eliminazione delle ultime differenze con gli Stati.