Svizzera

Ricorso contro lo stop ai dibattiti politici nelle scuole vodesi

I partiti di sinistra vogliono chiamare in causa la Corte costituzionale. Primo obiettivo: ottenere un effetto sospensivo.

Il ministro dell’Istruzione vodese Frédéric Borloz (Plr)
(Keystone)
4 settembre 2023
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Losanna – Sarà presentato un ricorso alla Corte costituzionale vodese contro la decisione di vietare i dibattiti nelle scuole del Cantone prima delle elezioni federali. L’iniziativa è dei partiti di sinistra, che sperano di attirare il maggior numero di persone possibile.

Il ricorso dovrebbe essere presentato mercoledì, ha dichiarato lunedì sera a Keystone-Ats Romain Pilloud, presidente del Partito socialista vodese, confermando informazioni rivelate da ‘Le Temps’ e ‘24 Heures’. La questione può essere trattata dalla Corte costituzionale vodese se almeno un decimo dei membri del Gran Consiglio (cioè almeno 15 deputati) interviene, ha precisato. Un obiettivo a suo dire facilmente raggiungibile. «Cercheremo anche di ottenere il sostegno di deputati più centristi come i Verdi liberali», ha aggiunto Pilloud, che spera di coinvolgere anche studenti e insegnanti saranno coinvolti nell'appello.

Il primo obiettivo del ricorso è ottenere un «effetto sospensivo», in modo da poter riprogrammare i dibattiti prima delle elezioni federali. Ma Pilloud spera anche in una vittoria sul fondo della questione davanti alla Corte costituzionale.

Una settimana fa il consigliere di Stato Frédéric Borloz Frédéric Borloz ha annunciato uno stop ai dibattiti politici negli istituti scolastici del Cantone nelle 10 settimane che precedono le elezioni federali del 22 ottobre. Una decisione che mira, a suo dire, a evitare la «pesca di voti» in periodo elettorale.

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