Svizzera

Zugo è il cantone più competitivo, Ticino sestultimo

La maggior parte dei cambiamenti va ricondotta ai nuovi sviluppi in relazione alla situazione dei costi e al mercato del lavoro

In classifica
(Ti-Press)
23 agosto 2023
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Secondo l’Indicatore di competitività dei Cantoni 2023, redatto da Ubs, è Zugo il cantone svizzero più competitivo sul lungo termine. Seguono: Basilea Città, al secondo posto, e Zurigo, sul terzo gradino del podio.

A notevole distanza, ma comunque con un livello di competitività elevato, troviamo i cantoni Argovia, Svitto, Basilea Campagna e Vaud. Nella fascia centrale si collocano dieci cantoni con solide prospettive di crescita, seguiti da cinque cantoni caratterizzati da un livello di competitività moderato. Ticino sestultimo. Il canton Giura e i cantoni di montagna Uri, Grigioni e Vallese, a confronto con gli altri cantoni, registrano opportunità di crescita piuttosto scarse.

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La maggior parte dei cambiamenti va ricondotta ai nuovi sviluppi in relazione alla situazione dei costi e al mercato del lavoro. La concorrenza fiscale intercantonale perde d’importanza in ragione della votazione popolare con la quale è stata accolta l’attuazione del progetto dell’Ocse sull’imposizione minima degli utili aziendali. L'economista Katharina Hofer spiega: “I Cantoni che prima riscuotevano basse imposte sugli utili risultano ora sedi meno appetibili per le aziende interessate, rispetto ai Cantoni che prevedono un’imposizione delle imprese più elevata”.

Il nuovo tema emerso è la disponibilità di appartamenti. Per la crescita occupazionale è necessario che vi siano immobili residenziali liberi e accessibili; la loro scarsità rappresenta infatti uno svantaggio per le località. In ragione dell’attuale carenza di manodopera specializzata, la conseguenza dello sviluppo demografico per la popolazione attiva nei cantoni avrà inoltre un’importanza ancora maggiore rispetto al passato.

Dall’analisi congiunta di questi tre fattori risulta un miglioramento delle prospettive di crescita dei cantoni della Svizzera orientale e nordoccidentale: Soletta, Argovia, Turgovia, Sciaffusa e Appenzello Interno rispetto ai cantoni della Svizzera centrale: Lucerna, Nidvaldo e Obvaldo così come Appenzello Esterno e Vallese.

La ricetta per il successo: cantone con imposizione bassa

Oltre alle prospettive a lungo termine, la presente analisi guarda all’andamento economico degli ultimi dieci anni. La forza economica di un cantone, misurata sulla performance economica pro capite, sul potenziale in termini di risorse dalla perequazione finanziaria nazionale e la crescita dell’occupazione, è strettamente correlata con la sua competitività. Con i fattori invariabili sul breve termine: struttura economica, raggiungibilità, bacino d’utenza e capitale umano, è possibile giustificare anche retroattivamente la forza economica relativa dei Cantoni. Hofer evidenzia: “Nell’ultimo decennio, tuttavia, ad aver rappresentato un elemento importante del successo economico, sono stati in particolare i fattori influenzabili sul breve termine, come le basse imposte applicate alle aziende”.

I cantoni della Svizzera centrale e Appenzello Interno, grazie alla politica delle tasse basse, hanno realizzato il maggiore ampliamento del substrato fiscale rispetto alla media svizzera. Anche nella Svizzera occidentale, in cima alla classifica, si sono collocati i cantoni Friburgo e Giura, relativamente ben posizionati in relazione alla situazione dei costi. Al contrario, i cantoni Basilea Campagna, Soletta e Argovia, che in relazione alla situazione dei costi si trovavano verso il fondo della lista, hanno registrato un andamento inferiore alla media su tutta la linea. Un’eccezione è rappresentata dal canton Zurigo che, nonostante costi elevati e concorrenza da parte dei Cantoni con le tasse basse, ha registrato un andamento relativamente solido.

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