Rispetto alla media dei Paesi dell'Unione europea, i cittadini rossocrociati si sentono più sani. Merito (anche) della formazione
I cittadini svizzeri si sentono più sani rispetto a quelli di altri Paesi europei. È quanto emerge da un'indagine pubblicata dall'Ufficio federale di statistica.
Solo il 3,9% degli intervistati ha valutato il proprio stato di salute come scarso o molto scarso, il dato più basso a livello europeo. La media Ue è dell'8,8%, si legge in un comunicato che accompagna la ricerca.
Le cifre sono ad ogni modo influenzate dal reddito. L'8,4% delle persone appartenenti alla classe di reddito più bassa (il 20% inferiore della distribuzione dei redditi) ha valutato il proprio stato di salute come scarso o molto scarso. La stessa valutazione è stata data solo dall'1,2% delle persone nella fascia salariale più alta.
L'autovalutazione dello stato di salute è poi influenzata anche dal livello di formazione e dagli svantaggi sociali. Questi ultimi sono accentuati con l'aumentare dell'età. Ad esempio, le persone dai 50 anni in su senza formazione post obbligatoria valutano il loro stato di salute come scarso o molto scarso due volte più spesso rispetto alle persone con un titolo di livello secondario II (12,1 contro 5,9%).
L'indagine sui redditi e sulle condizioni di vita è effettuata a livello europeo. In Svizzera si è svolta intervistando oltre 18'000 persone.