Svizzera

La cooperazione con la Nato va intensificata

Lo auspica Thomas Süssli. Per il capo dell'esercito, dopo aviazione e forze speciali, pure le truppe terrestri dovrebbero addestrarsi congiuntamente

Il capo dell’esercito
(Keystone)
24 marzo 2023
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Il capo dell'esercito Thomas Süssli auspica un'intensificazione della cooperazione con la Nato. Dopo l'aviazione e le forze speciali, anche le truppe terrestri dovrebbero condurre addestramenti congiunti con la Nato.

Süssli lo ha detto a margine di un evento presso la piazza d'armi di Thun (Be) relativo al messaggio sull'esercito per quest'anno, di cui ha reso conto l'edizione principale del telegiornale della televisione svizzero tedesca Srf.

Il comandante di corpo non ha inoltre escluso la partecipazione alle cosiddette esercitazioni dell'articolo 5. Questo elemento del trattato della Nato è la cosiddetta ‘clausola di assistenza’, secondo cui se un Paese dell'alleanza viene attaccato, gli altri Stati si impegnano a fornirgli assistenza. È importante capire le procedure operative, le strutture e i processi, ha detto Süssli per giustificare una partecipazione elvetica. Un tale approccio è comunque possibile in esercitazioni bilaterali.

Stando al servizio di Srf, la richiesta è stata accolta con reticenza da esponenti del Ps e dell'Udc. "A un certo punto, la Nato dirà: ‘È ora di finirla di limitarsi a scegliere ciò che piace’", ha dichiarato il consigliere nazionale Mauro Tuena (Udc/Zh). Secondo il deputato democentrista, questo significherebbe che la Svizzera non potrebbe sottrarsi alla guerra se uno Stato membro della Nato venisse attaccato. "A quel punto, ovviamente, sarebbe la fine della neutralità".

La sua collega alla Camera del popolo Min Li Marti (Ps/Zh) ritiene che le idee di Süssli, legittime per un capo dell'esercito, non sono comunque in grado di ottenere una maggioranza in parlamento.

La responsabile del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps) Viola Amherd l'altro ieri ha incontrato a Bruxelles il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Gli ha presentato i suoi auspici per rafforzare la collaborazione tra la Svizzera e l'Alleanza atlantica.

In concreto, la ‘ministra’ della Difesa vorrebbe che la Svizzera partecipasse maggiormente alle esercitazioni della Nato, sviluppasse l'interoperabilità tra l'esercito svizzero e l'alleanza, rafforzasse la sua partecipazione ai centri di competenza certificati dalla Nato e collaborasse più strettamente nei settori dell'informatica e dell'innovazione.

La consigliera federale ha invece lasciato aperta la questione su una partecipazione della Svizzera alle esercitazioni dell'articolo 5.

Stoltenberg si è mostrato scettico su una maggior partecipazione elvetica alle esercitazioni congiunte. "Diversi alleati esprimono riserve perché la Svizzera non ha permesso loro di fornire munizioni (di fabbricazione svizzera) all'Ucraina", ha dichiarato ieri ai giornali in lingua tedesca dell'editore Tamedia.

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