Svizzera

Riesportazione, Stoltenberg ribadisce: la Svizzera cambi prassi

Il segretario generale della Nato lo ha detto oggi a Viola Amherd, in visita a Bruxelles. Il rafforzamento della cooperazione al centro dei colloqui

La ministra della Difesa Viola Amherd
(Keystone)

Berna – La consigliera federale Viola Amherd ha incontrato oggi a Bruxelles il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. I due hanno in particolare discusso della possibilità di intensificare la cooperazione in materia di politica di sicurezza.

Il norvegese si è mostrato aperto a tale rafforzamento della collaborazione, ha sottolineato Amherd incontrando la stampa dopo l'incontro. Lo stesso dicasi per i rappresentanti del Consiglio del Nord Atlantico, l'organo decisionale più importante della Nato.

Esercitazioni, interoperabilità, cooperazione accresciuta

Concretamente, la Svizzera desidera partecipare maggiormente alle esercitazioni della Nato, sviluppare l'interoperabilità tra l'esercito svizzero e l'Alleanza, rafforzare la sua partecipazione ai centri di competenza certificati, nonché collaborare più strettamente nei settori cyber, resilienza e innovazione.

In risposta a una domanda di un giornalista sulla partecipazione della Svizzera alle esercitazioni legate all'articolo 5, che vincola gli Stati membri dell'Alleanza atlantica alla difesa collettiva, Amherd ha detto che ciò dovrà essere deciso "caso per caso". Nessuno si è opposto da parte della Nato. È anzi stato esplicitamente detto che la Confederazione dovrebbe poter partecipare a tutte le esercitazioni.

Il rafforzamento della cooperazione auspicato dalla Svizzera è una conseguenza della guerra in Ucraina. In settembre Berna ha pubblicato un documento complementare al rapporto sulla politica di sicurezza della Confederazione per il 2021, in cui viene menzionato questo obiettivo.

Regolamento entro l’estate

A tal fine, la Nato dispone di uno strumento chiamato Programma di partenariato individuale su misura (Itpp). Colloqui tra la Svizzera e l'Alleanza atlantica sono già in corso. Berna intende elaborare entro l'estate un regolamento che includa tutti i progetti auspicati.

Durante l'incontro odierno si è parlato anche di neutralità, che la Nato ha detto di rispettare. "È però stato espresso il desiderio che la Svizzera cambi la sua prassi sul divieto di riesportazione di materiale bellico prodotto in Svizzera", ha ammesso Amherd.

Apprezzamenti sono invece stati formulati per quanto riguarda il sostegno svizzero all'Ucraina, ad esempio nei settori dei beni umanitari, della formazione, dello sminamento, degli aiuti finanziari e per quel che concerne l'accoglienza dei rifugiati ucraini. Secondo Amherd, Berna è anche stata ringraziata per il suo impegno in seno alla missione Kfor guidata dalla Nato in Kosovo.

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