Svizzera

Si muore di più sulle strade: numeri in aumento

Nel 2022 sono decedute 241 persone e 4’002 hanno riportato lesioni serie, rispettivamente 41 e 69 in più rispetto all’anno precedente

In sintesi:
  • Le statistiche degli incidenti preoccupano
  • In calo il dato relativo ai più giovani
Tragedia lungo la carreggiata
(Ti-Press)
16 marzo 2023
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Lo scorso anno sulle strade svizzere hanno perso la vita 241 persone e 4’002 sono rimaste ferite gravemente. Rispetto agli anni precedenti si registra quindi un incremento significativo dei sinistri gravi, in particolare per gli utenti di e-bike e gli occupanti di autovetture. È quanto emerge dalle statistiche sugli incidenti del 2022 pubblicate dall’Ufficio federale delle strade (Ustra). Le cause sono ora oggetto di disamina dettagliata.

Il numero di morti e feriti gravi in seguito a incidente stradale è cresciuto in maniera cospicua nel 2022: complessivamente sono decedute 241 persone e 4’002 hanno riportato lesioni serie, rispettivamente 41 e 69 in più rispetto all’anno precedente.

Avviata analisi approfondita

L’aumento considerevole di morti e feriti gravi fra gli occupanti di autovetture è in controtendenza rispetto al calo pluriennale del numero di incidenti. L’Ustra pertanto è impegnato ad analizzare nel dettaglio l’incidentalità automobilistica per individuare le possibili cause di tale evoluzione. I primi risultati sono attesi per il terzo trimestre 2023.

Autovetture

In questa categoria i decessi sono stati 87 (22 in più rispetto al 2021) e i feriti gravi 768 (+30). L’incremento maggiore di infortunati gravi (con esito mortale o lesioni serie) si registra nelle fasce di età 55-64 (+20, per un totale di 121), 65-74 (+21; 95) e over 75 (+30; 145). In calo invece il dato fra i 18-24enni (-21; 125). Cresce soprattutto il numero di infortunati gravi in sinistri dovuti a sbandamento e perdita di controllo del mezzo (+48; 446) nonché in collisioni frontali (+22; 149).

Sul totale dei deceduti e feriti in modo grave, 225 erano passeggeri, 630 conducenti; di questi, il 74 per cento è stato responsabile dell’incidente. Mentre la velocità come causa principale registra una flessione (-23 infortunati gravi, 61 in totale), le condizioni della persona al volante risultano nettamente più determinanti, in particolare stato di ebbrezza (+19; 89), guida sotto l’effetto di farmaci o altri fattori medici (+21; 51), spossatezza e sonnolenza (+13; 43).

Motoveicoli

L’anno scorso sono morti 46 motociclisti (2021: 47) e 1’063 hanno riportato lesioni serie (2021: 1’067). Si è registrato un aumento nelle fasce di età più basse (fino ai 24 anni) e in quelle più alte (oltre i 55) e una diminuzione nelle fasce intermedie. Dei 1’051 motociclisti alla guida (58 infortunati gravi sul totale erano passeggeri), il 66 per cento è stato il principale responsabile del sinistro. Le cause più frequenti restano velocità e disattenzione.

Biciclette

Nel 2022 sono deceduti 19 ciclisti (2021: 22) e 769 sono rimasti gravemente feriti (2021: 819). La fascia più colpita è quella fra i 55 e i 64 anni, con 170 infortunati gravi (2021: 158). Il calo più significativo in termini numerici si registra fra i 65-74enni (-29; 77). Gli incidenti si sono verificati perlopiù per sbandamento o perdita di controllo del mezzo, spesso per responsabilità propria del diretto interessato.

E-bike

Fra gli e-biker si contano 23 decessi (2021: 17) e 560 feriti gravi (2021: 531). Sul totale registrato, 460 viaggiavano su un modello lento (2021: 450), 123 su una versione veloce (2021: 98).

In entrambe le categorie la quota maggiore di utenti gravemente infortunati si attesta nella fascia di età 55-64, che registra anche l’incremento più marcato (+24 con modelli lenti e +11 con modelli veloci, rispettivamente 112 e 37). Dei 579 e-biker alla guida (4 infortunati gravi sul totale erano passeggeri), tre su quattro sono stati responsabili del sinistro. Fra le cause principali, disattenzione e distrazione, comportamento errato e guida sotto l’effetto dell’alcol.

Pedoni

Nel 2022 sono morti in seguito a incidente stradale 36 pedoni (2021: 37), di cui 9 sulle strisce pedonali (2021: 14) e 27 al di fuori (2021: 23); 445 sono rimasti gravemente feriti (2021: 424).

Monopattini elettrici

In questa categoria si riscontrano 3 decessi (2021: 0) e 114 feriti gravi (2021: 89). Particolarmente colpite le fasce di età 25-34 (31 infortunati gravi, +13 rispetto al 2021) e 35-44 (27; -3). Nell’88 per cento dei casi l’incidente è stato provocato direttamente dal conducente (101 infortunati gravi su 115 totali; i restanti 2 erano passeggeri). La causa più frequente risulta essere la guida in stato di ebbrezza (circa un caso su tre).

Mezzi simili a veicoli

Fra gli utenti di questa categoria si constatano 4 decessi (2021: 0); scende a 52 il numero di feriti gravi (2021: 62). Sul totale registrato, 20 sono bambini di età compresa fra i 2 e i 13 anni (2021: 28). In circa il 79 per cento dei casi il mezzo coinvolto era un monopattino tradizionale senza trazione elettrica.

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