Svizzera

Inappropriato il calo dei finanziamenti pubblici

Il Consiglio dei politecnici federali mette le mani avanti e manifesta preoccupazione per i prospettati tagli

Il Politecnico federale di Zurigo
(Keystone)
11 marzo 2023
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Il Consiglio dei politecnici federali deplora le misure di risparmio pianificate dal Governo. Il parlamento se ne occuperà in dicembre nell’ambito dell’esame del preventivo per il 2024, ma sin d’ora i responsabili del settore accademico federale storcono il naso.

Stando ai piani del mese scorso dell’esecutivo, le risorse federali di cui disporrà il Settore dei politecnici federali per l’anno prossimo ammonteranno a 2’736 milioni di franchi, ossia 70 milioni in meno (-2%) rispetto al 2023, ricorda una nota odierna del Consiglio dei politecnici federali, pubblicata all’indomani della seduta dell’organismo.

Riflessioni in corso

Il Settore dei politecnici federali comprende i due politecnici federali di Zurigo e Losanna nonché i quattro istituti di ricerca Psi (Istituto Paul Scherrer), Wsl (Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio), Empa (Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca) ed Eawag (Istituto federale per l’approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque). Il Consiglio dei politecnici federali è l’organo di direzione strategica del Settore.

Quest’ultimo "è cosciente del fatto che la Confederazione deve fare delle economie a causa del deficit strutturale", ma manifesta preoccupazione per i tagli. "Necessario sarebbe invece il contrario, cioè un aumento delle risorse finanziarie per la ricerca e l’insegnamento".

Scoperte delle cattedre

Le misure di risparmio lascerebbero "scoperte delle cattedre in alcune discipline". In un periodo in cui il numero di iscrizioni continua ad aumentare, ci si dirige verso un peggioramento del rapporto numerico tra corpo accademico e studenti, un possibile calo nei ranking delle alte scuole elvetiche nonché un indebolimento della ricerca e quindi anche della forza innovativa della Svizzera, avverte l’organo direttivo.

La Confederazione è uno dei paesi "leader al mondo in termini di innovazione, grazie all’eccellente formazione della sua forza lavoro specializzata altamente qualificata", a cui il settore dei politecnici contribuisce in modo importante. A suo avviso, i tagli erodono queste capacità.

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